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Per fare un broccolo torna sulla scena del crimine e arrivano le Q&A

Oltre 20.000 soci e consumatori coinvolti per individuare i temi di interesse

La sicurezza alimentare è un giallo quotidiano e per risolverlo servono delle strategie e una buona squadra investigativa. Fra aprile e maggio 2025 abbiamo lanciato un’indagine sul tema della sicurezza alimentare, coinvolgendo oltre 20.000 soci e consumatori attraverso newsletter, sito, social, app Coop e canali dedicati. 

Hanno risposto in più di 2800, scegliendo i temi per le nuove puntate speciali del nostro podcast Per fare un broccolo – nato a ottobre 2024 e già vincitore di due riconoscimenti ai Branded Content & Entertainment Awards.

Abbiamo ottenuto dai questionari (2800 completi) una mappatura delle priorità dei nostri soci e clienti per quel che riguarda la cultura della sicurezza alimentare ma non solo. Abbiamo ricevuto oltre 600 domande aperte che i consumatori hanno rivolto agli esperti. Domande concrete, chiare, spesso urgenti. È proprio da lì che ripartiamo.  

I consumatori ci hanno raccontato le loro abitudini, i loro sospetti, i loro criteri di scelta. Molti ci hanno detto, ad esempio, che leggono l’etichetta, ma fanno fatica a interpretarla. Alcuni si fidano delle grandi marche, altri cercano certificazioni o QR code per approfondire, ma non tutti sanno come interpretarli e usarli. 
Chi fa la spesa ogni giorno è un detective che raccoglie indizi, compara informazioni, cerca prove nei dettagli scritti in piccolo. I risultati hanno messo in chiaro che la sicurezza alimentare non è solo un tema per esperti del settore ma una questione culturale, sociale e quotidiana, che riguarda fiducia, trasparenza, capacità di orientarsi fra le proposte e i prodotti. Ma non solo, sullo sfondo c’è spesso anche una scelta, uno sguardo lungo sul futuro, sulla sostenibilità e sulle nuove generazioni.  

Le categorie più sotto osservazione? 

Prodotti freschi e freschissimi, in particolare carne, pesce, frutta e verdura sono gli alimenti che più di tutti accendono l’attenzione dei consumatori quando si parla di sicurezza alimentare. Sono percepiti come più esposti, più delicati, più “vivi”: si deteriorano facilmente, si acquistano spesso anche sfusi, entrano in cucina ancora crudi o appena lavorati.  

Sono i prodotti base di un’alimentazione sana e proprio per questo ogni dubbio che li riguarda si amplifica. I timori più ricorrenti si concentrano su pesticidi e residui chimici per frutta e verdura, antibiotici e freschezza per carne e pesce, e sulla reale tenuta della catena del freddo durante trasporto e conservazione

Ma ci sono domande anche sui prodotti confezionati, sulla loro origine e sulla tracciabilità. Sulla possibilità – o il diritto – di sapere dove, come, da chi e in quali condizioni un alimento è stato coltivato o trasformato. Questo filone di indagine ci ha portato alla ricerca delle sostanze “misteriose”, che nella lista degli ingredienti a volte non si notano, come additivi, conservanti, coadiuvanti di produzione o che sono nascoste dietro l'angolo, come pesticidi e PFAS, per approfondire la loro natura e le normative che le regolano. 

Abbiamo organizzato le domande in “casi investigativi”, che guideranno la narrazione delle nuove puntate speciali del nostro podcast “Per fare un broccolo”.

I casi di una giuria speciale di oltre 2800 soci e consumatori

Sono loro che hanno scelto gli argomenti da trattare nel nostro podcast, in forma rigorosamente anonima. A loro cercheremo di spiegare i fatti, con l’aiuto di testimoni chiave, come in ogni buona storia crime.

Per noi i testimoni saranno gli esperti, gli investigatori della sicurezza alimentare che risponderanno alle domande. La sentenza finale però sarà nelle mani dei giurati: i consumatori stessi, che ogni giorno mettono un prodotto nel carrello e scelgono di fidarsi… o no.

La voce narrante sarà ancora una volta quella di Francesco Migliaccio, che ci guiderà tra falsi miti, prove nascoste e testimonianze attendibili. 

Le nuove puntate arriveranno in settembre. Nel frattempo, continuiamo ad approfondire caso per caso, dubbio per dubbio le nostre Q&A. Ogni contenuto è un passo in più per costruire una cultura della sicurezza alimentare condivisa e comprensibile. Resta aggiornato sul sito nella pagina dedicata alla sicurezza alimentare, sulla pagina dedicata al podcast e su LinkedIn

Se hai partecipato, potresti ritrovare la tua voce. Se non l’hai fatto, seguici: la prossima indagine è dietro l’angolo. 


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