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La piada dei morti: Romagna mia anche ad Halloween
Un dolce della tradizione romagnola per festeggiare Halloween al ritmo della mazurka di periferia
Intagliare zucche e utilizzarle come lanterne per fare luce agli ospiti un po’ speciali; una tradizione che in Romagna si perde nella notte dei tempi. Con tavole imbandite e letti ben fatti la Romagna si prepara alla visita di ospiti benevoli e talvolta vendicativi, sfoderando l’arma dell’ospitalità. Secondo la tradizione, a inizio novembre i defunti sono soliti tornare nelle proprie case, e per evitare dispetti da parte delle anime vaganti, ogni famiglia si ingegna a prenderli per la gola con un insolito dolce, la piada dei morti. La preparazione prevede tre fasi: un primo impasto per ottenere un composto elastico, un secondo impasto a base di mosto d’uva, uova e zucchero, e infine una finitura fatta di mandorle, noci e pinoli. All’apparenza complessa, la ricetta che la rivista Fior fiore in cucina propone questo mese è alla portata di tutti. Occorre solo un po’ tempo, ma in questi giorni di festa e di misure restrittive che ci invitano a restare più a casa, forse è più semplice trovare il tempo per preparare la nostra personale piada dei morti.
Primo impasto
- 20 gr di lievito di birra
- 150 gr di farina Manitoba, ma va bene anche Vivi verde, oppure Origine Coop
- 100 gr di latte intero Coop
- 1 cucchiaio di miele
Sciogliere nel latte tiepido il miele, poi il lievito e aggiungerli alla farina. Impastare fino ad ottenere un composto elastico. Coprire e far lievitare fino al raddoppio del volume (1 o 2 ore)
Secondo impasto
- 80 gr di mosto d’uva
- 2 uova
- 80 gr di olio di semi
- 400 gr di farina Manitoba, ma va bene anche Vivi verde, oppure Origine Coop
- 40 gr di latte intero Coop
- 80 gr di zucchero, preferibilmente di canna
- 100 gr di uva sultanina Vivi verde
- una presa di sale
Sciogliere il primo impasto nel latte tiepido, poi aggiungere il mosto. Unite il composto alla farina, mettete al centro le uova e lo zucchero e impastate versando l’olio e da ultimo il sale. Lavorare a lungo fino a quando l’impasto non risulterà elastico. Aggiungere farina nel caso sia necessario. Incorporare l’uvetta e far lievitare per 2/4 ore.
Finitura
- 100 gr di noci sgusciate Origine
- 100 gr di mandorle pelate Origine
- 50 gr di pinoli sgusciati Origine
- 1 uovo
- 3 cucchiai di latte
- 1 cucchiaio di zucchero
- 4 cucchiai di mosto
Sgonfiare l’impasto, dividetelo in tre parti e stendetelo allo spessore di un paio di centimetri in 3 differenti teglie dal diametro di 22 oppure 24 centimetri. Distribuire equamente noci, pinoli, mandorle premendo sull’impasto. Spennellare con un uovo e il latte sbattuto e lasciare lievitare ancora per un’ora fino ad ottenere il raddoppio dell’impasto. Cuocere in forno a 180° per 25 minuti. Caramellare lo zucchero con poca acqua, unire al mosto e spennellare le piade per un tocco finale. Lasciare raffreddare prima di servire. Ma tanto “gli ospiti” si serviranno da soli!!