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Panpepato: il dolce imperdibile sulla tavola di Natale
Nome diverso, ingredienti simili. È il dolce che non manca mai nei giorni di festa. Tu, come lo prepari?
Bostrengo nelle Marche; Certosino e Panone in Emilia-Romagna; Panforte in Toscana e Pan di Fich in Lombardia. Nel Trentino ha un nome tedesco, Zelten (che significa “a volte”, perché lo si fa solo in periodo limitato), in Friuli-Venezia Giulia invece è Gubana, dal nome slavo guba, piega. In Abruzzo, ricoperto di cioccolato, si chiama Parrozzo e ha un posto d’onore in un sonetto di D’Annunzio; in Puglia, infine, con il Mustacciolo si riducono le dimensioni ma non le calorie.
Nomi diversi, ingredienti simili per dolci che durante le feste prendono spesso il posto occupato dai più classici pandori e panettoni.
Sono prodotti tipici che si trovano nelle pasticcerie o nei supermercati, ma nessuno è buono come quello fatto in casa con la ricetta che si tramanda da generazioni.
Anche se gli ingredienti sono quasi gli stessi: miele e farina alla base; frutta secca e candita, per la struttura; mandorle e cioccolato fuso per la decorazione, e zenzero e cannella per creare l’atmosfera natalizia... cosa fa la differenza in queste specialità con le calorie a tre cifre? Le storie, il calore delle mani e l’equilibrio dei sapori.
La ricetta che proponiamo è fornita della rivista fior fiore in cucina: il Panpepato, un dolce che a Natale si trova contemporaneamente sulle tavole di Ferrara, Siena e Terni.
Forse è nato nel Medioevo come cibo di emergenza durante l’assedio di Siena, o forse sono stati i mercanti di spezie che lo hanno portato dall’oriente, nel cinquecento. Di certo nel tempo è stato nobilitato nell’impasto e plasmato per ottenere la forma tondeggiante che ricorda quella della papalina. Noi lo prepariamo così, e tu come lo fai?
Ricetta per per 6 persone
- 150 g di miele Solidal Coop
- 110 g di farina bianca “00”
- 70 g di nocciole di Giffoni Igp tostate e pelate Fior fiore
- 70 g di mandorle pelate Origine
- 70 g di noci sgusciate FIor fiore
- 50 g di uvetta
- Rum
- 150 g di cioccolato fondente Coop
- 125 g d’arancia candita
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- 1 cucchiaino di pepe nero
- 1/2 cucchiaino di noce moscata
Fate rinvenire l’uvetta in una tazza d’acqua tiepida con un bicchierino di Rum per circa 30 minuti, poi scolatela e strizzatela leggermente. Con l’aiuto di un mixer tritate le mandorle, le noci e le nocciole e l’arancia candita; unite la cannella, la noce moscata, il pepe e l’uvetta.