Alla Coop puoi non solo fare la spesa, ma puoi scegliere una spesa che promuove filiere produttive etiche, fondate sulla legalità e sulla dignità del lavoro: aiuti chi produce, mettendo al centro le persone.

Ed è ancora più bello quando l’acquisto è anche conveniente, come succede nei negozi di Coop Alleanza 3.0 dal 17 al 30 ottobre con il ritorno, come ogni anno, delle Settimane Fairtrade dedicate alla promozione e alla conoscenza dei prodotti del commercio equo e solidale, che nei negozi Coop significa in primo luogo tanti prodotti della linea Solidal certificati da Fairtrade, per garantire migliori condizioni di vita ai produttori dei Paesi in via di sviluppo.

Che cos'è Fairtrade?

Ma quali sono le caratteristiche principali della certificazione Fairtrade? Maria Sferrazza di Fairtrade Italia ci parla dei pilastri di questo sistema che lavora per migliorare la vita degli agricoltori.
 

Per l’occasione in tutti i negozi di Coop Alleanza 3.0 inoltre le linee Solidal e Libera Terra saranno in offerta al 25% per i soci nei punti vendita della Cooperativa di Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo, per tutti i clienti in quelli di Puglia e Basilicata. Chi già conosce questi prodotti ne farà scorta, ma è un’ottima occasione per chi non ha ancora avuto occasione di provarli, per farlo a un prezzo conveniente, scegliendo una spesa che fa bene a tutti, a chi acquista e a chi produce.

I prodotti Coop certificati Fairtrade

Scopriamo di più sui prodotti certificati Fairtrade che si possono trovare nei punti vendita Coop, e perché scegliendoli, contribuiamo concretamente a una spesa più giusta. Ce lo spiega Thomas Zulian di Fairtrade Italia.
 

Cambiamento climatico e Fairtrade

Acquistando prodotti del commercio equo certificato si promuovono pratiche agricole rispettose dell’ambiente e migliori condizioni di vita per i contadini e le contadine di Asia, Africa e America Latina. Per ogni prodotto acquistato tante persone avranno, infatti, condizioni di vita dignitose e riceveranno un compenso adeguato al loro lavoro, e intere comunità potranno così continuare a vivere. Fairtrade accompagna in particolare le lavoratrici e le produttrici con un percorso di formazione, Scuole di leadership femminile, che ha l’obiettivo di far prendere consapevolezza dei propri diritti e acquisire al contempo competenze in ambito di gestione economica e finanziaria, per prevenire le disuguaglianze di genere e aumentare la partecipazione femminile.

Per mantenere viva l’attenzione sulle attività in favore degli agricoltori e delle loro comunità, il movimento Fairtrade ha lanciato la petizione “Fai la tua parte”, che invita tutti a partecipare attivamente come consumatori responsabili, acquistando e promuovendo i prodotti Fairtrade, per garantire alle coltivatrici e ai coltivatori di Asia, Africa e America Latina i fondi utili per affrontare la crisi climatica, investire nell’istruzione dei bambini e costruire strutture mediche.

Benedetta Frare di Fairtrade ci racconta come l’organizzazione li sostenga in questa ennesima sfida.
 

Firma la petizione

Nella foresta con Chico Mendes

Quando, nel 1887, il chirurgo veterinario Dunlop, cercando di rivestire le ruote di legno del triciclo di suo figlio, inventò casualmente gli pneumatici, non immaginava che la storia dell’Amazzonia avrebbe avuto una sterzata improvvisa: da terra considerata ricca ma spopolata e selvaggia, a Eldorado da colonizzare e sfruttare.

Con la corsa al nuovo “oro bianco” - quella sostanza elastica fino ad allora estratta dagli indios e che alimenterà l’intera rivoluzione industriale in Europa -, si insediano dal nord del Brasile i seringueiros: i coltivatori di seringueira, l’albero della gomma. Mentre alle loro spalle, gli sgherri delle grandi aziende dei colonizzatori vanno all’assalto dell’Amazzonia prima per la gomma, poi per gli allevamenti, le risorse minerarie e idriche, scacciando i coltivatori divenuti l'anima, insieme agli indigeni, di quella regione che è tutt'ora il polmone verde del mondo. A guidare la lotta per la sopravvivenza e il riscatto delle popolazioni locali e della foresta fu un seringueiro, il sindacalista Chico Mendes, divenuto simbolo della battaglia per la protezione dei lavoratori e dell’ambiente in Amazzonia e ucciso, nel 1988, dai sicari dei latifondisti.

A raccontare questa storia, portandoci della vita quotidiane e nelle usanze dei seringueiros attraverso gli sconvolgimenti della Storia, è “Camminando nella foresta con Chico Mendes”, scritto da Gomercindo Rodrigues: sindacalista e amico che con Mendes ha condiviso il cammino nella foresta, fisica e metaforica, del Brasile.

Il libro è tradotto e pubblicato da Coop Alleanza3.0, Legacoop Estense, CoopFond, Fairtrade, Fondazione Finanza Etica, Cooperativa Chico Mendes con Editrice Consumatori; la prefazione porta la firma di Marina Silva, politica e ambientalista attualmente ministro dell’Ambiente del governo Lula, eletta da Time tra i 100 leader climatici più influenti al mondo.

Il libro sarà in vendita da ottobre nel corso di alcuni presidi delle Zone soci in collaborazione con librerie.coop (sul cui sito librerie.coop.it è possibile acquistarlo), previsti nei punti vendita di Udine via Bassi, Cervignano, Codroipo, Schio, Favorita, Ariosto, Castelfranco Emilia, Centro Lame, Centro Il Globo, Centro Lungosavio, Centro Le Maioliche, Centro I Malatesta, Centro d'Abruzzo, Bari Santa Caterina, Lecce Surbo.

Parte dei proventi andranno a sostenere il Sindacato dei lavoratori e delle lavoratrici rurali di Xapuri, che porta avanti l’eredità del raccoglitore di gomma divenuto ispiratore del movimento ambientalista nel mondo.