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Come risparmiare soldi, tempo ed energia: le 4 app da scaricare
Le applicazioni che ti semplificano la vita in casa con un semplice click
La casa è il luogo dove si trova il cuore, diceva Plinio il Vecchio. A volte però, con tutti gli impegni quotidiani da affrontare, i minuti contati, gli inconvenienti sempre dietro l'angolo, lo stillicidio dei soldi da spendere, più che un caldo focolare domestico diventa un incubo ad occhi aperti.
In nostro soccorso arriva quindi la tecnologia, che cerca di semplificarci la vita. Oggi sono davvero moltissime le applicazioni per smartphone che ti prendono per mano e ti aiutano quando non sai nemmeno da che parte iniziare: risparmio energetico, spesa e soprattutto risorse. Dalla app che ti aiuta a fare il bucato a quella che ti evita di infilarti di corsa sotto la saracinesca del tuo supermercato Coop in chiusura perché ti sei dimenticato il latte, da quella che ti fa risparmiare acquistando prodotti vicini alla scadenza a quella che ti premia se utilizzi detersivi green: scopri con noi 4 applicazioni che cambieranno la tua vita (in meglio), trova un WiFi e inizia il download.
Washapp: i panni sporchi si lavano sullo smartphone. Senza dubbio l’elettrodomestico più odiato dagli italiani (e non solo) è la lavatrice. Quella macchina infernale che ti fa infeltrire per la temperatura sbagliata i pregiatissimi maglioni di cashmere che ti ha regalato la fidanzata, il buco nero dentro cui scompare sempre qualche calzino, o che trasforma il bucato bianco in una massa rosa baby se incautamente ti sei dimenticato dentro una t-shirt rossa. Per trasformare questo strumento di tortura in un alleato domestico c’è WashApp, un’applicazione che ti permette di prevenire (o limitare al massimo) i danni che puoi fare davanti a quell’oblò. Infatti ti indica i trucchi per lavare oltre 4.000 tipi di abiti, tappezzeria, biancheria e scarpe o come pulire le macchie più ostinate; ti dà consigli per lavare con il massimo risparmio economico e ambientale, oltre alle ricette per fare i detersivi ecologici home made, e ti fornisce anche una mini guida per decodificare i “geroglifici” riportati sulle etichette. La feature più interessante? Il servizio che ti permette, attraverso la geolocalizzazione, di conoscere i dati sulla durezza dell’acqua e il meteo della tua città e così regolarti per i tempi di asciugatura del bucato. L’app ideale per i giovani studenti fuorisede, per i single alle prime armi, ma anche per le mamme lavoratrici con poco tempo e tanti panni da lavare!
Dimentica la lista della spesa scritta a mano sul retro di uno scontrino, con Bring! Quante volte ti è capitato di fare la lista della spesa e, una volta arrivato alla tua Coop, non trovarla più? Di cercare febbrilmente (e inutilmente) nelle tasche quel consunto pezzetto di carta miniato a matita la sera prima? Se è vero che la lista della spesa è una delle cose più antiche del mondo (ne è stata trovata una fatta persino da Leonardo da Vinci!), ora su smartphone e smartwatch è possibile gestirla in forma digitale con applicazioni come Bring!: nomen omen, visto che in inglese letteralmente significa “portare”. L’aspetto più utile di questa applicazione è che si tratta di una sorta di “foglietto smart” minimal ma collettivo: altre persone, infatti, possono in tempo reale aggiungere articoli o modificare quelli già inseriti nella lista della spesa condivisa. Insomma, è finita l’epoca del “caro, ti sei dimenticato di prendere il latte!”
Spendi meno, spreca meno con MyFoody. Geolocalizzati, scopri in quali negozi della tua zona sono disponibili prodotti alimentari vicini alla scadenza o con difetti estetici, e acquistali nei negozi aderenti al progetto con uno sconto del 50%. Le offerte sono aggiornate in tempo reale, e gli utenti possono decidere di ricevere notifiche non appena vengono inseriti nuovi articoli. MyFoody nasce da un’idea venuta al 28enne Francesco Giberti davanti a un pacchetto di biscotti biologici acquistati vicino alla scadenza ma pagati a prezzo pieno, ed evolve nella piattaforma di e-commerce solidale di Anagramma, una giovanissima start-up accelerata dall’ImpactHub di Firenze grazie alla vittoria del bando “Food Waste Reduction” finanziato dalla Fondazione Unicoop Firenze, e che ha ottenuto addirittura il patrocinio di Expo 2015. L’incubatore di idee ha avuto l’intuizione di affrontare in maniera empirica il tema degli sprechi alimentari nella grande distribuzione, un settore in cui ogni anno in Italia si buttano quasi 300mila tonnellate di cibo ancora commestibile, e per cui, come afferma Giberti, “ogni chilo sprecato equivale a quattro di anidride carbonica emessa nell’ambiente”. Una confezione ammaccata, uno yogurt che scade tra due giorni, un’etichetta strappata: nulla che danneggi la qualità del prodotto. Il vantaggio per te è … scontato!
Ecopunti, la app che premia i comportamenti virtuosi. Fai volontariato? Ti piace prendere parte agli eventi culturali della tua città? Usi la biblioteca del tuo quartiere? Porti sempre all’isola ecologica i tuoi rifiuti ingombranti o l’olio esausto? Fai del riciclo il tuo stile di vita e bazzichi mercatini dell’usato? Preferisci usare la bicicletta o i mezzi pubblici e lasciare parcheggiata l’auto sotto casa per andare al lavoro? Premiare gli stili di vita consapevoli e le azioni sostenibili che riducono le emissioni di Co2 è la mission dell’applicazione Ecopunti, che attribuisce a ogni azione punti spendibili nella vasta rete di negozi che aderiscono all’operazione.
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