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Sapone di Marsiglia puro: storia, usi e proprietà
Non si direbbe, ma il sapone naturale più famoso del mondo è una vera rarità
Chi non ama il tradizionale profumo di Marsiglia del bucato appena steso? Nonostante l'assortimento di profumi nella corsia dei detersivi per il bucato possa fare invidia a molti fiorai, il profumo, neutro ma ben riconoscibile, del sapone più famoso del mondo è ancora quello che più facilmente associamo al pulito. Non è un caso che molti detersivi per lavatrice e altri prodotti per la casa siano a base di sapone di Marsiglia, o ne mantengano almeno la gradevole profumazione.
Oltre che per il profumo di pulito, il sapone di Marsiglia è molto apprezzato per le sue proprietà. È particolarmente indicato per chi soffre di pruriti e bruciori, perché ipoallergenico, e può essere usato anche per lavare i capelli: li rende morbidi e lucenti (ma un po' secchi). Inoltre è un antisettico naturale e un repellente contro i parassiti, e in casa, oltre a pulire e profumare il bucato, rende lucidi e brillanti piatti, piastrelle e pavimenti.
Essendo al 100% naturale, poi, il sapone di Marsiglia, soprattutto quello puro, ha un impatto ambientale molto basso, perciò è indicato anche per chi ha a cuore l'ambiente. A questo proposito, per una lavatrice a basso impatto ambientale consigliamo il detersivo liquido ViviVerde Coop, che è certificato Ecolabel ed è disponibile anche in formato monodose per evitare sprechi.
Ma si fa presto a dire “Marsiglia”. Per secoli il sapone di Marsiglia è stato semplicemente “sapone”. La ricetta a base di olio d'oliva e soda era nota in tutto il Mediterraneo e la produzione di sapone era diffusa soprattutto nelle zone più vicine alla costa, dove si produceva la soda, ricavandola dall’acqua di mare, e dove crescono meglio gli ulivi. Tuttavia nella saponificazione si usano da sempre anche altri oli più economici, come l’olio di cocco o i grassi di origine animale, ed è così tutt'oggi: perciò è difficile dire esattamente che cosa sia sapone di Marsiglia e che cosa no.
A inventare, in un certo senso, il sapone di Marsiglia “puro”, è stato Luigi XIV, il Re Sole. Fu lui a far costruire nella città provenzale, strategica per il suo porto e già attiva nel commercio di sapone, delle fabbriche in cui produrlo: all’epoca non esistevano le saponette; i formati standard erano da 5 kg e da 20 kg, perciò avere le fabbriche vicine al porto era un grande vantaggio per tutti.
Ma soprattutto fu il Re Sole, con un editto del ministro Colbert, a mettere per iscritto, il 5 ottobre 1688, la ricetta del sapone di Marsiglia puro:
“Non si potrà utilizzare nella fabbricazione di sapone, insieme a barrilla (soda di Spagna), soda o cenere, nessun grasso, burro né altre sostanze; ma soltanto puro olio di oliva, e senza mescolanza di grasso, a pena la confisca delle merci”.
Grazie al Re Sole, dunque, si iniziò a parlare di “Sapone di Marsiglia” nel mondo, e possiamo considerare sapone di Marsiglia puro quello fatto con olio extra-vergine d'oliva, senza altri grassi. Anche se nell'editto non c'è scritto, il sapone di Marsiglia puro tradizionalmente contiene almeno il 72% di olio extra-vergine d'oliva.
La necessità di un editto che stabilisse come fare il sapone, tuttavia, fa capire che all'epoca i produttori non seguivano fedelmente la ricetta del Re Sole. Il sapone di Marsiglia puro con il tempo è diventato sempre più raro. L'unico punto fermo è quello di usare soda e grassi naturali, possibilmente vegetali; ma come abbiamo visto, quella del sapone di Marsiglia puro è una questione che, più che i chimici, coinvolge gli storici.
Chi proprio vuole provare il sapone di Marsiglia puro, può cercare tra piccoli produttori artigianali, oppure farlo in casa con olio, acqua e soda. Non servono altri ingredienti, e il procedimento è abbastanza facile, sebbene la saponificazione richieda qualche accorgimento nel maneggiare la soda caustica, perché... è caustica! Saranno necessari occhiali protettivi, una mascherina, guanti e grembiule. In rete ci sono molte ricette valide da seguire per fabbricarsi in casa le proprie saponette, da usare per l’igiene personale e per il bucato.
Infine, ai puristi più intransigenti forse interesserà sapere che c'è un sapone più puro del sapone di Marsiglia puro. L’arte della saponificazione si è diffusa in Occidente dalla Siria, dove da secoli si produce il sapone di Aleppo, un sapone naturale che non contiene neanche soda: è fatto al 100% di puro olio extra-vergine di oliva. Ma questa è un'altra storia.