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Coppia di angeli reggicartiglio (1598 ca.)
Due figure in terracotta di Carlo Pallago, tra le pochissime opere di statuaria gonzaghesca rimaste in Palazzo Ducale
REGIONE
Lombardia
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DAL 1 AL 30 SETTEMBRE
L'opera e il suo restauro
Grazie al tuo contributo è in corso il restauro di questa opera d’arte
Le fasi del restauro in sintesi
- Rimozione dei depositi incoerenti
- Pulitura di tutte le superfici
- Verifica di stabilità del materiale
- Individuazione di eventuali mancanze di adesione
- Consolidamento
- Stuccatura
- Reintegrazione pittorica
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Dettagli opera
Storia dell'opera
La coppia di terrecotte è documentata in Palazzo Ducale fin dal Settecento, quando le figure sono descritte nella Galleria della Mostra, dove occupavano probabilmente le nicchie minori delle testate. Gli Angeli, accompagnati da altri due pezzi del tutto simili, erano dipinti a colore di bronzo e furono rimossi dalla Galleria della Mostra nel 1769. Data la collocazione all’interno di Palazzo Ducale, le figure potrebbero essere lette come delle allegorie della vittoria. L’attribuzione allo scultore fiorentino Carlo Pallago deriva dal confronto con le figure di analogo soggetto corredate dai simboli della passione nel coro e nella navata della Michaelskirche di Monaco, opere eseguite da Pallago e Hubert Gerhard. Carlo Pallago lavorò a lungo nella Germania meridionale prima di trasferirsi a Mantova intorno al 1598 e lavorare in Palazzo Ducale al seguito di Antonio Maria Viani. Si tratta dunque di eccezionali testimonianze della committenza a uno scultore di fortuna anche mitteleuropea e tra le pochissime opere di statuaria gonzaghesca rimaste in Palazzo Ducale.
Le caratteristiche del restauro in sintesi
Le sculture si presentano in condizioni conservative non ottimali. La superficie della terracotta evidenzia uno strato di sporco di vario genere e un’alterazione cromatica diffusa caratterizzata da macchie. Le figure presentano inoltre alcune lacune che sono state in parte reintegrate. L'intervento procederà alla pulitura e alla rimozione delle parti incoerenti, per poi procedere ad un'analisi di stabilità e alle attività di consolidamento.