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Diorama del bacino di San Marco
Rovigo
Un diorama lungo 23 metri per cogliere l'unicità di Venezia e della sua laguna (1887)
REGIONE
Veneto
SI E' VOTATO DAL
1 al 31 dicembre
L'opera e il suo restauro
Le fasi del restauro in sintesi
- Analisi stato dell'opera
- Rattoppo cedimenti
- Pulitura depositi incoerenti
- Ritocco pittorico
- Stesura protettivo
Stato di avanzamento dei lavori
03/12/2020
Le ultime novità
Restauro terminato! Ecco le immagini finali del Diorama restaurato. Il Museo Roverella al momento è chiuso per via delle normative anti-covid per cui l’opera è chiusa nel laboratorio di restauro. Appuntamento all'anno prossimo quindi per l'inaugurazione, per rivedere insieme il Diorama tornato al suo splendore!
Le lacerazioni e il bookkeeper. Le immagini evidenziano le lacerazioni ed i punti di adesione retrostanti e gli interventi su di esse tramite riavvicinamento dei lembi di giunzione e riadesione a calore del supporto ausiliario, e con adesivo a base di eteri di cellulosa. È possibile osservare anche foto molto particolari, inerenti fasi estremamente tecniche come le misurazioni dell’acidificazione (misurazione del pH del supporto cartaceo tramite plug di agarosio) ed il trattamento tramite bookkeeper.
Il restauro al via. Ecco le immagini dell'inizio del restauro del diorama: inizia la fase di analisi dell'opera. Dalle fotografie si possono vedere alcune lacerazioni della carta, il particolare della firma (forse le iniziali del figlio dell'autore) e il metodo di rullaggio e srullaggio del diorama.
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Dettagli opera
Storia dell'opera
Vivamente interessato agli spettacoli di diorama che allora venivano proposti con molto successo Giovanni Biasin, artista di origine veneziana, lasciò nella Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi una spettacolare “Veduta del bacino di San Marco”, dipinta a tempera su carta, lunga ben ventitré metri, presentata per la prima volta alla Esposizione Universale di Venezia del 1887.
L’artista sa cogliere i purissimi valori atmosferici del cielo veneziano, rappresentando una spettacolare panoramica del bacino di San Marco dalla Giudecca ai Giardini pubblici di Sant’Elena. Biasin modifica liberamente la topografia lagunare sostituendo l’isola di San Giorgio con una pittoresca riva, che accompagna l’osservatore e delimita il margine inferiore dell’inquadratura. Si tratta di un diorama a tempera dipinto con grande abilità, di notevole effetto illusionistico, che dimostra le doti non comuni di vedutista di questo pittore e decoratore.
Le caratteristiche del restauro in sintesi
L’intervento prevede un’analisi dello stato della carta di supporto, il rattoppo dei cedimenti con eventuali inserzioni aggiuntive di rafforzamento, la pulitura e l’asporto dei depositi incorenti, il ritocco pittorico e la stesura della velinatura protettiva.