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Il giuramento degli anconetani
Ancona
La tenacia e il coraggio di una città in un quadro divenuto simbolo.
REGIONE
Marche
SI E' VOTATO DAL
24 giugno al 14 luglio
L'opera e il suo restauro
Grazie al tuo contributo questa opera d’arte è stata restaurata
Le fasi del restauro in sintesi
- Rilievo fotografico e a luce infrarossa per individuare le zone più degradate
- Pulizia e rimozione dei detriti e asporto dell’ossidazione
- Omogeneizzazione della cromatura dei colori
- Applicazione di un protettivo neutro
Stato di avanzamento dei lavori
07/09/2018
Le ultime novità
La foderatura. Ecco le immagini della fase di foderatura che porterà al ritocco pittorico finale.
La rifoderatura. Ecco le immagini della foderatura e del consolidamento della tela sul retro.Sono le fasi che precedono il ritocco pittorico, che verrà effettuato in un altro laboratorio idoneo.
Terminata la pulitura. Ecco le immagini della pulitura terminata. La tela è stata poi smontata ed arrotolata su uno speciale rullo per essere portata a Roma in laboratorio.
Continua la pulitura preliminare. Ecco alcune delle fasi di pulitura preliminare che terminerà questo venerdì 16 marzo, quando la tela verrà smontata ed arrotolata su una struttura speciale per essere portata a Roma in laboratorio. Da questi preliminari di pulitura è stato stimato un tempo di intervento da 3 a massimo 4 mesi.
La pulitura preliminare. Più della metà del dipinto è stato pulito, lasciando dei "campioni in negativo" di sporco sul cielo e sul braccio della figura in primo piano. Ultimata la pulitura preliminare, durante la settimana prossima probabilmente partiranno le operazioni di smontaggio e applicazione su rullo per il trasporto nei laboratori di Roma.
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Dettagli opera
Storia dell'opera
Nel 1173 Ancona finisce sotto assedio dalle truppe di Cristiano di Magonza, luogotenente di Federico Barbarossa, e dalla flotta veneziana sua alleata. L’assedio dura sette mesi, ma la città non si piega e riesce infine a cacciare il nemico. Il quadro fotografa il momento in cui consiglieri, soldati e popolo anconetano giurano di resistere fino alla morte piuttosto che arrendersi. Il giuramento degli anconetani, opera del 1856 di Francesco Podesti, entra subito nel cuore della città, ancora prima di essere premiato all’Esposizione Universale di Londra del 1851 e in quella di Parigi di quattro anni dopo.
Le caratteristiche del restauro in sintesi
L’intervento di restauro sarà preceduto da una fase di analisi e rilievi, anche a luce infrarossa, per localizzare le zone della tela maggiormente degradate. In seguito saranno rimossi i detriti e asportate le ossidazioni per poi procedere a rendere omogenea la cromatura dei colori. Infine verrà applicato un protettivo neutro.
Galleria
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L'entrata della Pinacoteca -
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La veduta generale del quadro -
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Il vecchio senatore cieco Bonifacio Faziolo, sorretto da due fanciulli, invita gli anconetani a non arrendersi. A destra con il cappello rosso l’ambasciatore Costanzo, emissario di Manuele Paleologo, l’imperatore Bisanzio alleato di Ancona -
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Un emissario di Cristiano di Magonza, venuto a chiedere la resa della città, viene cacciato dai soldati -
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Un guerriero ferito, sorretto da un fanciullo, alza il braccio giurando di non arrendersi.
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