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Lavagne di Fetti
Mantova
Sei opere su lavagna di Domenico Fetti, il pittore prediletto del duca Ferdinando Gonzaga (1613-1614) e della sorella Lucrina Fetti (1589-1633).
REGIONE
Lombardia
SI E' VOTATO DAL
1 al 30 settembre
L'opera e il suo restauro
Grazie al tuo contributo questa opera d’arte è stata restaurata
Le fasi del restauro in sintesi
- Indagini preliminari
- Pulitura
- Consolidamento
- Ritocco pittorico
- Applicazione del protettivo
Stato di avanzamento dei lavori
08/09/2020
Le ultime novità
L'inaugurazione. Si è tenuto oggi, a Palazzo Ducale, a Mantova l’evento di restituzione delle sei lavagne di Palazzo Ducale. Alla cerimonia di riconsegna alla città delle Lavagne di Fetti sono intervenuti: Giovanni Pasetti Consigliere Comunale delegato alla Cultura; Emanuela Daffra, Dirigente Direzione regionale Musei Lombardia; Emanuela Scaravelli, Loredana Zoni e Monica Marino restauratrici; Sandro Aldrovandi, Presidente Area Sociale Vasta Lombardia di Coop Alleanza 3.0. Il momento è stato moderato da Enrico Bressan, Presidente Fondaco Italia. La restituzione dell’opera si inserisce a latere della tavola rotonda dal titolo “Cooperare per la valorizzazione e il recupero del patrimonio artistico italiano” che si è tenuta oggi presso l'atrio degli Arcieri di Palazzo Ducale sul tema dell’importanza della cooperazione nella valorizzazione del patrimonio artistico; nel corso dell’appuntamento è stata presentata anche la mostra che raccoglie tutte le opere recuperate e restituite alla comunità grazie al progetto culturale “Opera tua” di Coop Alleanza 3.0. I pannelli raffiguranti le opere recuperate dal 2017 saranno esposti, fino al 30 settembre nel portico antistante l'Atrio degli Arcieri tutti i giorni dalle 8.45 alle 19.15. Alla tavola rotonda hanno partecipato Stefano L’Occaso, Palazzo Ducale di Mantova, Edy Gambetti Vicepresidente di Coop Alleanza 3.0, Emanuela Daffra, Dirigente Direzione regionale Musei Lombardia, Carlo Francini, Coordinatore scientifico, Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale, Isabella Brega, TCI - Touring Club Italiano Capo Redattore Centrale - Direzione Magazine e Rapporto con i Media. A coordinare il dibattito il giornalista, Emilio Casalini.
Verso l'inaugurazione. Ecco le ultime immagini delle lavagne pronte per l'inaugurazione, che avverrà l'8 settembre a Palazzo Ducale, con la restituzione delle opere a fronte delle autorità e istituzionali locali.
Alcuni particolari. Ecco alcuni particolari delle opere di San Sebastiano e San Giuda, completata la pulitura.
Il ritocco. Ecco le immagini del rimontaggio della cornice di Santa Barbara e la verniciatura finale, dei tasselli di pulitura di San Sebastiano (quello che ha la freccia nel cuore!), delle stuccature e del ritocco pittorico. La fase di pulitura di San Simone Zelota ha riportato alla luce la sega, che è il suo simbolo iconografico e perciò si è riusciti ad associare l’immagine a questo santo. Per l’altra lavagna si ipotizza che si tratti di San Giuda Taddeo perchè veniva spesso dipinto insieme a Samìn Simeone: entrambi i santi sono infatti cari alla famiglia Gonzaga, che commissionò al Fetti le sei lavagne. Insomma ci sono molte curiosità che stanno venendo fuori grazie all’intervento di restauro!
La pulitura. Ecco le immagini della pulitura di due lavagne e delle prove di pulitura su altre due lavagne. Ora si procede alle stuccature e al ritocco pittorico delle lavagne pulite.
Finalmente si riparte! Oggi è una giornata speciale, perché siamo pronti a ricominciare, dopo la lunga pausa dovuta all'emergenza Coronavirus, il restauro delle splendide lavagne. Le opere riprendono colore e vivacità sotto le mani sapienti delle restauratrici Emanuela Scaravelli e Loredana Zoni.
Pronti, partenza...via! Inizia il lavoro di restauro delle lavagne, con le indagini preliminari dello stato e dello strato pittorico.
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Dettagli opera
Storia dell'opera
Domenico Fetti (Roma 1591 ca. – Venezia 1623), celebre pittore del primo Seicento, fu il pittore preferito dal duca Ferdinando Gonzaga e si trasferì a Mantova al suo seguito nel 1614, portando con sé la famiglia, tra cui la sorella Lucrina Fetti (Roma 1589 ca. – doc. Mantova 1633), la quale si fece suora nel monastero di Sant’Orsola di Mantova. Proprio da questo complesso provengono le sei lavagne, che si trovavano murate nel refettorio e che furono musealizzate nel 1786, all’epoca delle soppressioni ecclesiastiche. Le opere potrebbero quindi essere le prime realizzate da Domenico Fetti nel giungere a Mantova – sono datate tra il 1613 e il 1614 – ma una di esse è stata riferita direttamente a Lucrina, anch’essa pittrice: avrebbe integrato una prima serie di cinque dipinti del fratello, dipingendo un Santo martire.
Le caratteristiche del restauro in sintesi
Le sei opere necessitano di una revisione estetica, con una verifica delle alterazioni cromatiche dei ritocchi antichi (l’ultimo restauro complessivo documentato risale al 1954). Presentano viraggi cromatici e cadute di colore reintegrabili. Le sei lavagne sono stabilmente esposte nel percorso espositivo; si ipotizza anche una diversa sistemazione museografica, con un’adeguata schermatura dagli UV dalla finestra della sala e a renderle pienamente fruibili, data anche la loro rarità: si tratta delle uniche opere su lavagna conosciute in ambito mantovano (e anche a ragione di ciò si è supposto che Fetti le abbia portate con sé da Roma, dove le avrebbe iniziate nel 1613).