- Home
- Prodotto Coop
- Opera tua: un viaggio a tappe nell'arte italiana
- Madonna adorante
Madonna adorante
Bisenti, Teramo
Un'opera oggetto di grande devozione popolare, ricordata anche da Gabriele D'Annunzio (XVI sec.)
REGIONE
Abruzzo
SI E' VOTATO DAL
1 al 30 novembre
L'opera e il suo restauro
Le fasi del restauro in sintesi
- Analisi stato dell'opera
- Pulitura superficiale
- Stuccatura fessurazioni
- Ritocco pittorico
- Lucidatura
- Trattamento anti tarme
- Applicazione protettivo per la corona
Stato di avanzamento dei lavori
01/08/2022
Le ultime novità
Restauro ultimato. Il restauro è terminato: appuntamento il 2 agosto alle ore 18.30 presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli per la restituzione dell'opera alla cittadinanza, che avrà luogo nel corso della funzione religiosa dedicata alla Festa della Madonna degli Angeli, celebrata dall'Arcivescovo Tommaso Valentinetti. La svelatura dell'opera avverrà al termine della funzione. Interverranno Meri Marziali consigliera di amministrazione di Coop Alleanza 3.0, Paola Davani presidentessa di Zona soci, la restauratrice Rossella Calanca ed Enrico Bressan presidente di Fondaco Italia.
Al terzo strato. Il restauro ormai vicino al suo completamento ha messo ulteriormente in risalto gli strati degli interventi che nel tempo si sono susseguiti. Siamo al terzo strato di stuccature e pellicole pittoriche! Un restauro davvero complesso e delicato, considerato anche il materiale molto degradato che in alcune zone rischia di ridursi in polvere.
Il consolidamento. Per eseguire le necessarie analisi diagnostiche preliminari agli interventi di restauro sull'opera di Bisenti, il restauratore ha avuto la possibilità di accedere al CAAM (Centro di Ateneo di Archeologia e Microanalisi) di Chieti, e di eseguire tutti gli interventi di diagnostica necessari grazie al supporto della Professoressa Oliva Menozzi. Grazie alle attrezzature del Centro è stato possibile progettare ed eseguire le seguenti analisi di tipo diagnostico:
- Microscopia digitale non invasiva. Utile per le analisi del materiale in cui il manufatto è costituito (es. stratigrafie), ma anche dei materiali che si vanno ad utilizzare per il restauro, consolidamento o integrazioni. Soprattutto per verificare quanto nel consolidamento siano richiuse le microfessurazioni, la porosità, discontinuità che possono veicolare e dunque costituire vie di trasferimento di umidità (acqua sia allo stato liquido che vapore) come per agenti bio-deteriogeni
- Microscopio petrografico. Per analisi composizionali e strutturali di dettaglio. La presenza di Geologi e un Geo-archeologo (Dott. Silvano Agostini) che operano da tempo con queste strumentazioni e applicazioni per la diagnostica sui beni culturali permette di correlare i dati analitici e di integrare i risultati ottenuti con le altre tecniche analitiche
- S.E.M. Scanning Electron Microscope/Microscopio a Scansione Elettronica accoppiato all’EDAS (analisi chimica) . Si tratta di una tecnica che permette l’osservazione di campioni con ingrandimenti e risoluzione 1000 volte superiore alla microscopia ottica ordinaria. Permette varie operazioni: individuare la morfologia della superficie del campione, la composizione chimico fisica, le difettosità elettriche, la contaminazione delle superfici, misura dei potenziali superficiali, le analisi al contorno (alterazioni e trasformazioni). La combinazione di alti ingrandimenti, alta risoluzione, larga ampiezza del fuoco e facile preparazione e osservazione del campione rende il SEM uno degli strumenti più affidabili e più all'avanguardia per lo studio e la diagnostica di manufatti, ma anche di eventuali agenti deteriogeni che danneggiano le opere, permettendo così un progetto di restauro accurato e finalizzato.
Le mani. Ecco le immagini dell'intervento effettuato sulle mani della Madonna adorante: una pulitura delle spesse ridipinture e stuccature del mignolo e dell'anulare spezzati e incollati, nonchè della precedente pellicola pittorica applicata.
Nuovi colori. Dall’intervento di pulizia emerge la colorazione originale sottostante così come la migliore definizione della mani ricoperte anch’esse nel tempo da strati di stucco e pittura. Siamo nella fase di incollaggio delle parti staccate e del consolidiamento dell’opera.
Un forte deterioramento dell'opera: la pulitura. Ecco le foto dello stato avanzamento lavori: l'opera è assai deteriorata. È possibile vedere la statua dopo la rimozione dei piedi e dell'orlo dell'abito, il suo interno, le grossolane stuccature con gesso fatte nei precedenti restauri, numerosi dettagli sulla pulitura delle mani e del volto.
Il consolidamento. Grazie alla collaborazione con la Professoressa Oliva Menozzi dell’Università di Chieti (CAAM Centro di Ateneo di Archeologia e Microanalisi) sono state effettuate le analisi di tipo diagnostico all’avanguardia da parte del geologo Prof. Silvano Agostini e dal Dott. Giuseppe Campitelli (microspia digitale non invasiva, microscopio petografico, S.E.M. Scanning Electron Microscope/Microscopio a scansione elettronica accoppiato all’EDAS - analisi chimica) che permettono di individuare agenti deteriogeni che danneggiano l’opera e quindi intervenire con un restauro accurato e finalizzato.
Al via il restauro! Prontissimi per iniziare: ecco le immagini delle prime fasi di foto a contrasto ultravioletto, prelievo di campioni per indagini diagnostiche e prove di pulitura. Il restauro verrà effettuato dalla dott.ssa Rossella Calanca.
Prima del restauro. Alcuni particolari dello stato di conservazione dell'opera, pronta per il restauro
toggle
Dettagli opera
Storia dell'opera
La scultura di Gianfranco Gagliardelli, in terracotta policroma e dorata, raffigura una Madonna assisa, in contemplazione del Bambino Gesù, con le mani giunte e lo sguardo assorto. L’opera, intitolata alla protettrice di Bisenti (Te), è oggetto di grande devozione popolare, come sottolineato anche da Gabriele D’Annunzio nelle Novelle della Pescara.
La statua presenta una particolare tecnica esecutoria che unitamente al richiamo all’antico filone figurativo abruzzese della Vergine adorante, nonché alla forte valenza di arte colta e popolare, ne fanno un manufatto di grande valore.
Le caratteristiche del restauro in sintesi
Dopo un'analisi dell'opera nel suo complesso e un'approfondita pulitura, procederemo con una stuccatura delle fessurazioni. Fatto questo, si eseguirà un ritocco pittorico e una lucidatura completa. Il successivo trattamento anti-tarme della base lignea servirà a scongiurare il suo deterioramento nel tempo.