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Madonna col bambino, Sant'Andrea e teoria di puttini angeli
Pesaro
Il dipinto, che ha subito gravi danni durante l'ultima guerra, non ha ancora un autore: il restauro potrebbe essere l'occasione per scoprirlo (prima meta XVIII sec.).
REGIONE
Marche
SI E' VOTATO DAL
1 al 30 giugno
L'opera e il suo restauro
Grazie al tuo contributo questa opera d’arte è stata restaurata
Le fasi del restauro in sintesi
- Indagini preliminari ad infrarosso, a contrasto
- Pulitura
- Eliminazione delle fessurazioni
- Colmatura delle mancanze della tela
- Consolidamento
- Ritocco pittorico
- Applicazione del protettivo
Stato di avanzamento dei lavori
21/01/2020
Le ultime novità
L'inaugurazione. Si è tenuta oggi la cerimonia di restituzione del dipinto dei Musei Civici dopo il restauro. Alla conferenza di Palazzo Gradari hanno preso parte per il Comune di Pesaro il sindaco Matteo Ricci e l’assessore alla Bellezza Daniele Vimini, per Coop Alleanza 3.0 Enrico Quarello Coordinatore Direzione Politiche Sociali e Marta Cecconi componente del Consiglio di Amministrazione, Enrico Bressan presidente di Fondaco Italia, il restauratore Luca Pantone. All’incontro con la stampa è seguito lo svelamento dell’opera a Palazzo Mosca, sede dei Musei Civici. Il restauro, iniziato a fine settembre è stato realizzato dalla ditta Pantone Restauri di Roma. Una curiosità? A causa delle pessime condizioni di conservazione dell’opera, il santo raffigurato accanto alla Vergine col Bambino era stato erroneamente identificato con San Giuseppe ma si tratta di Sant’Andrea apostolo. La pulitura e il restauro del dipinto hanno infatti reso maggiormente visibile la schiera di piccoli angeli che sorregge lo strumento del martirio: la tipica croce a X detta appunto "croce di Sant’Andrea".
I ritocchi finali. Alcuni immagini dei ritocchi finali prima dell'applicazione del protettivo e della cornice prima della verniciatura finale.
Ritocco pittorico. Alcuni immagini di questa delicata fase, con focus sui dettagli del ritocco
La cornice. Eccoci al restauro della cornice, con la realizzazione dei pezzi mancanti ed il ritocco pittorico.
Al giro di boa. Siamo a metà del lavoro di restauro: ecco le immagine delle fasi di stuccatura, eliminazione delle schegge da mortaio, e del rimontaggio della cornice.
I lavori procedono! Ecco le immagini delle fasi di foderatura, disinfestazione, svelatura, pulitura del dipinto, disinfestazione della cornice, per concludere con le prove tecniche del telaio ex novo.
L'arrivo in laboratorio. Ecco le le prime foto dell’opera giunta al laboratorio di Roma dove sarà necessario fare un miracolo per guarire dalle ferite delle granate della guerra e ripristinare anche la cornice!
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Dettagli opera
Storia dell'opera
Di quest'opera si sa poco, se non che fu inventariata subito dopo la guerra da Gian Carlo Polidori, direttore dei Musei Civici di Pesaro dal 1945 al 1962, e citata nel suo Verbale di accertamento dei danni di guerra subiti dal civico patrimonio museale. Il quadro è letteralmente forato e squarciato in più punti; la cornice è rotta e rovinata sul lato destro.
Le caratteristiche del restauro in sintesi
Visto lo stato della tela, che si presenta sporca e con numerosi fori, strappi e diverse cadute di colore, si dovrà procedere, dopo le consuete indagini preliminari, a un'attenta pulitura. In seguito proseguiremo con il ripristino ed il tensionamento della tela. Infine, dopo le operazioni di consolidamento, opereremo un ritocco pittorico, a cui seguirà l'applicazione di un protettivo neutro.