Natura morta (1720 ca.)
Due nature morte dalla straordinaria vitalità del piacentino Felice Boselli
REGIONE
Emilia-Romagna
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DAL 15 SETTEMBRE AL 14 OTTOBRE
L'opera e il suo restauro
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Le fasi del restauro in sintesi
- Indagini preliminari a infrarosso, a contrasto
- Pulitura
- Eventuale reintegro della tela
- Ritocco pittorico
- Applicazione di un protettivo neutro
Stato di avanzamento dei lavori
19/05/2022
Le ultime novità
L'inaugurazione. Al Salone Pierluigi di Palazzo Farnese sono state oggi presentate le due tele che compongono la “Natura morta” di Felice Boselli, tornate all’antico splendore dopo i restauri effettuati. A illustrare i dettagli dell’iniziativa e l’importanza del lavoro di restauro sono intervenuti, accanto all’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi, la direttrice dei Musei Civici di Palazzo Farnese Antonella Gigli, la presidente del Consiglio di Zona e dell’Area Sociale Vasta Parma-Piacenza di Coop Alleanza 3.0 Paola Rossi ed Enrico Bressan, presidente di Fondaco Italia. Presenti anche la restauratrice Valentina Rimondi di Cool Tour e la consulente Cristina Gasperotti di Ocra Restauri.
Il ritocco pittorico. Ecco le immagini del ritocco pittorico, della rifoderatura e del fissaggio al nuovo telaio.
Al via il restauro! Ieri mattina nell'alcova della Pinacoteca, con le restauratrici Valentina Rimondi di Cool Tour e Cristina Gasperotti di Ocra Restauri al lavoro, l'avvio dell'intervento è stato presentato alla stampa
dall'assessore alla cultura Jonathan Papamarenghi, dalla direttrice dei Musei Civici, Antonella Gigli, dalla presidentessa del Consiglio di Zona e dell'Area Sociale Vasta Parma-Piacenza di Coop Alleanza 3.0, Paola Rossi, e da Enrico Bressan, presidente di Fondaco Italia. Al momento le restauratrici stanno conducendo la pulitura contemporaneamente sulle due nature morte, sulle quali restauri precedenti hanno lasciato una verniciatura pigmentata. Le due nature morte di Boselli al termine del restauro torneranno a essere collocate nel percorso della Pinacoteca al piano nobile di Palazzo Farnese.
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Dettagli opera
Storia dell'opera
Due dipinti di ottima qualità del piacentino Felice Boselli. Nel primo al centro della tela predomina il colore rosso sfavillante dei pesci, contornati dai verdi della verdura. La luce che tocca il giallo del limone permette di sentirne la superficie rugosa. Il barbagianni e il gatto, realizzati alle estremità del dipinto, chiudono questa composizione dalla pennellata veloce e corposa. Nel secondo dipinto i toni caldi variati sul monocromo rossiccio grazie alla modulazione della luce presentano elementi poveri come alcune rape, già rappresentate in precedenza da Boselli, e un limone sbucciato. Sono loro i veri protagonisti di questa tela, in quanto valorizzati dalla luce. La gazza in cima alla composizione sembra guardare con preoccupazione i fagiani, pensando alla loro fine. Il gruppo dei soggetti rappresentati si fonde con il paesaggio circostante attraverso calde e corpose pennellate.
Le caratteristiche del restauro in sintesi
L’intervento prevede delle indagini preliminari per valutare lo stato delle due tele, a cui seguirà un’attenta ripulitura e un eventuale reintegro delle tele. Successivamente con l’intervento pittorico si renderà omogenea la cromatura dei colori, per concludere con l’applicazione di un protettivo neutro per proteggere i due quadri.