La Pietà
Venezia
La Pietà del Battistero è un gruppo plastico di piccole dimensioni. Una Madonna dall’aspetto maturo, affranta dal dolore, tiene tra le braccia il Cristo straziato dalle ferite.
REGIONE
Veneto
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1 al 30 novembre
L'opera e il suo restauro
Grazie al tuo contributo questa opera d’arte è stata restaurata
Le fasi del restauro in sintesi
- Mappatura delle forme di degrado
- Microprelievo, analisi di laboratorio, mappatura elementi metallici
- Rimozione di deposito incoerente
- Preconsolidamento delle aree degradate
- Pulitura graduale controllata
- Rimozione controllata delle malte presenti
- Lavaggio delle superfici con sola acqua deionizzata
- Incollaggio di elementi distaccati
- Rimozione di tutti gli elementi in ferro ammalorati
- Trattamento di elementi inamovibili o in rame
- Esecuzione di stuccature di sottofondo
- Integrazione pittorica delle lacune
- Applicazione di trattamento protettivo finale
Azienda incaricata del restauro:
Stato di avanzamento dei lavori
17/12/2019
Le ultime novità
Coop Alleanza 3.0 ha Venezia nel cuore. Si è tenuta questo pomeriggio la cerimonia di restituzione del gruppo scultoreo della Pietà del Battistero della Basilica di San Marco. All’appuntamento hanno preso parte S.E. Monsignor Francesco Moraglia Patriarca di Venezia; Carlo Alberto Tesserin, Primo Procuratore di San Marco; Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia; Luca Bernareggi, presidente Ancc Coop; Marco Pedroni, presidente Coop Italia; Daniel Tiozzo, presidente Area sociale vasta Coop Alleanza 3.0; Enrico Bressan, presidente Fondaco Italia. Dopo gli interventi delle istituzioni e dei referenti del mondo Coop si è provveduto a togliere il grande telo rosso per ammirare l’opera tornata a splendere dopo gli interventi di restauro: guarda tutte le immagini!
Verso il completamento del restauro. Ecco le immagini delle fasi di rifinitura della pulitura mediante microsabbiatura di precisione; a seguire le operazioni di stuccatura e di rimozione del pero in ferro.
La pulizia della Pietà. Ecco le immagini delle fasi di pulizia a freddo e a caldo, che serve anche per eliminare le stuccature di interventi passati.
Nel pieno della fase di restauro. Ecco le immagini delle fasi di spolveratura, seguite dalle prove di pulitura, dal prelievo di un campione e dalla preparazione ed applicazione di solvente gel e test di solvibilità.
L'inizio dei lavori. Pronti per l'inizio delle attività di restauro della statua: ecco le immagini della mappatura delle forme di degrado, delle indagini preliminari, del microprelievo per le analisi di laboratorio, della mappatura di elementi metallici; infine dell'allestimento area di cantiere.
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Dettagli opera
Storia dell'opera
La Pietà di San Marco appartiene al genere Vesperbild, termine di origine tedesca che significa letteralmente “immagine del Vespro o della sera”. Alla sera infatti, quale momento della giornata più adatto alla meditazione e alla riflessione sul mistero della Passione e della morte di Cristo, davanti a queste immagini si riunivano i fedeli per la preghiera e si celebravano nelle chiese le messe vespertine. È il tipo di rappresentazione indicato con il termine Pietà. La scultura è stata realizzata in un tipo di pietra gessosa di colore grigio scuro ed è cava sul retro, la Madonna siede su un sedile decorato su ciascun lato da un motivo gotico a bifore sovrastate da un arco trilobato.
Le caratteristiche del restauro in sintesi
Dopo la mappatura delle parti degradate e delle analisi di laboratorio sui microprelievi, è prevista un’indagine magnetometrica per l’individuazione degli elementi metallici non visibili. Ogni deposito di materiale incoerente può rimosso mediante aspirazione controllata e con l’aiuto dall’azione meccanica di pennelli morbidi. Seguono il preconsolidamento delle aree più degradate e la pulitura graduale controllata delle superfici con tamponatura di spugnette morbide imbevute di sola acqua deionizzata. L’opera di pulizia prevede anche la grimozione controllata delle malte presenti e il lavaggio delle superfici con sola acqua deionizzata. Le parti distaccate si incolleranno con resina epossidica bicomponente.
Gli elementi in ferro ammalorati devono essere rimossi mentre è possibile trattare quelli inamovibili o in rame. A questo punto sarà possibile eseguire le stuccature di sottofondo e le integrazioni pittoriche. Il trattamento protettivo finale è a base di cere microcristalline.
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