Statua Reliquiario di Santa Rosalia
Messina
Statua in argento sbalzato, inciso e cesellato, realizzata nel 1673 da un argentiere palermitano. Fu donata in omaggio dalla città di Palermo alla città di Messina.
REGIONE
Sicilia
SI E' VOTATO DAL
1 al 30 giugno
L'opera e il suo restauro
Grazie al contributo dei soci di Coop Alleanza 3.0, è in corso il restauro di questa opera d’arte.
Le fasi del restauro in sintesi
- Operazioni preliminari
- Smontaggio di tutte le componenti
- Risanamento del supporto in legno
- Rimozione del solfuro d’argento da tutte le superfici
- Creazione di nuovi vincoli meccanici
- Riassemblamento di tutte le lamine
- Protezione delle superfici con film trasparente
Stato di avanzamento dei lavori
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Dettagli opera
Storia dell'opera
Nel febbraio del 1673 il Senato Palermitano inviò alla città di Messina, in segno d’amicizia, una bellissima reliquia della santa Rosalia con una ricca statua d’argento. I messinesi accolsero il dono con gradimento e solennità e in seguito Santa Rosalia fu dichiarata patrona di Messina. La statua raffigura la Santa con il capo coronato da una ghirlanda di rose, vestita con un abito decorato a motivi floreali, ricoperta da un mantello sotto il quale si trova una teca contenente la reliquia. La statua poggia i piedi su un’aquila ad ali spiegate, simbolo della città di Palermo, che regge nel becco un giglio. Nel piedistallo sono incisi i nomi del re Carlo II di Spagna e di Sicilia, della regina Maria Anna e dei senatori palermitani che ne fecero dono.
Le caratteristiche del restauro in sintesi
È necessario smontare tutte le componenti della statua e il supporto in legno deve essere risanato. Bisognerà poi rimuovere il solfuro d'argento da tutte le superfici, creare i nuovi vincoli meccanici, riassemblare tutte le lamine e apporre, a protezione di tutte le superfici, un film trasparente che assicurerà la lucentezza del prezioso metallo per almeno cinque anni.
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