Sacra Famiglia con Sant'Orsola
Padova
L’opera di uno dei pittori veneziani della scuola belliniana.
REGIONE
Veneto
SI E' VOTATO DAL
15 luglio al 4 agosto
L'opera e il suo restauro
Grazie al tuo contributo questa opera d’arte è stata restaurata
Le fasi del restauro in sintesi
- Rilievo fotografico per individuare le zone più degradate
- Pulizia e rimozione dei detriti e asporto dell’ossidazione
- Omogeneizzazione della cromatura dei colori
- Applicazione di un protettivo neutro
Stato di avanzamento dei lavori
07/03/2018
Le ultime novità
Si svela la tela restaurata! Ecco giunto al termine il restauro di Sacra Famiglia con Sant'Orsola, oggi svelata agli Eremitani alla presenza di Andrea Colasio, assessore alla cultura del Comune di Padova, Dino Bomben vicepresidente vicario Coop Alleanza 3.0, Davide Banzato Direttore Musei e Biblioteche, Elisabetta Gastaldi Funzionario Musei Civici, Museo d’Arte Medioevale e Moderna.
Ripercorrendo insieme le tappe del restauro, ricordiamo che il dipinto su tavola presentava discrete condizioni conservative, ma richiedeva tuttavia un sollecito intervento di restauro per ristabilire la continuità del film pittorico, in diversi punti sollevato e lacunoso, e recuperare, al di sotto della vernice alterata per ossidazione (aggiunta in precedenti restauri), la luminosità e brillantezza cangiante della tavolozza originale. Questo avrebbe consentito così di apprezzare finalmente i raffinati trapassi cromatici che resero celebre la pittura veneziana del tempo.
Il supporto ligneo del dipinto, costituito da due tavole giuntate longitudinalmente, ha subito in precedenza interventi strutturali che ne hanno garantito una buona stabilità: i sollevamenti pittorici sul fronte interessavano, tuttavia, soprattutto la linea di commettitura delle tavole, oltre a punti sparsi sull’intera superficie.
Il restauro, dopo aver assicurato la pellicola pittorica con consolidamento puntuale, ha dedicato particolare cura alla delicata fase di pulitura superficiale con seguente rimozione della vernice ossidata (svolta, in modo selettivo, con solventi organici neutri gelificati, minimizzando l’azione sul substrato pittorico). È seguita l’integrazione delle lacune con stuccatura tradizionale (gesso e colla) e successivo ritocco pittorico intonato. Assieme ai colori adottati, anche le vernici (a base ureo-aldeica e alifatica) rispondono ai requisiti di reversibilità e stabilità nel tempo.
A domani l'inaugurazione. Il 7 marzo la tela torna al suo splendore: appuntamento per l'inaugurazione alle 16.00 con Andrea Colasio, assessore alla cultura del Comune di Padova, Dino Bomben vicepresidente vicario Coop Alleanza 3.0, Davide Banzato Direttore Musei e Biblioteche, Elisabetta Gastaldi Funzionario Musei Civici, Museo d’Arte Medioevale e Moderna.
Gli ultimi ritocchi. Ecco le foto del ritocco non ancora completato. Si vede splendidamente la differenza!
La stuccatura. L'attività di restauro dell'immagine sacra procede con la stuccatura dell'opera: questa fase precede le fasi di ritocco vero e proprio e l'applicazione finale del protettivo
Il restauro procede rapidamente! Come prima operazione, è stato effettuato il controllo del retro della tela, lo stacco della cornice dalla tavola e si è proceduto con il trattamento biocida ma solo in forma preventiva, dal momento in cui non si è riscontrato alcun attacco di insetti xilofagi in atto. A seguire, è stato rimosso il deposito incoerente mediante spolveratura con pennellesse morbide, spugne e panni adeguati, e il consolidamento della pellicola pittorica tramite adesione localizzata dei sollevamenti di colore con adesivo sintetico, con utilizzo del termocauterio per adagiare il colore e far penetrare meglio il prodotto. Dopo il controllo della pellicola pittorica, è stato misurato il ph della tela e sono state preparate le soluzioni acquose tamponate per la rimozione del deposito superficiale coerente. Infine, a seguito del test di solubilità per la rimozione della vernice e della preparazione di miscele solventi da applicare, sono state rimosse le stuccature dei precedenti restauri con tamponi di solvente o acqua tiepida.
I saggi di pulitura. Sono stati effettuati su alcune parti del quadro i primi saggi di pulitura, che ci consentiranno di valutare le modalità d’intervento complessive.
La tela è arrivata in laboratorio! Il dipinto di Rocco Marconi è pronto per i primi rilievi fotografici per la localizzazione delle zone maggiormente degradate della tela, al fine di procedere al suo consolidamento. Vi aggiorneremo presto con i primi risultati!
La visita guidata per Ad alta voce. Il pubblico della manifestazione culturale organizzata da Coop Alleanza 3.0, quest’anno per la prima volta a Padova, ha potuto ammirare la bellissima opera di uno dei pittori veneziani della scuola belliniana, seguito dalle magistrali spiegazioni sulla sua storia da parte delle guide del Museo. A breve la Sacra Famiglia inizierà il suo percorso di restauro, rimani aggiornato sulle novità!
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Dettagli opera
Storia dell'opera
Un dipinto con soggetto devozionale, in cui i volumi corporei si distendono e il formato si amplia, a testimonianza dei contatti e delle influenze di Palma il Vecchio e di Bellini sull’autore Rocco Marconi. Attivo nel XVI secolo a Venezia con la qualifica di “Depentor”, Rocco Marconi è noto principalmente per la lunga serie di pitture a tema religioso, testimonianze di una vera e propria specializzazione in una produzione che gli consentì di ritagliarsi un ruolo di un certo spicco nel mercato artistico veneziano.
Le caratteristiche del restauro in sintesi
L’intervento prevede il rilievo fotografico anche a luce infrarossa per la localizzazione delle zone maggiormente degradate della tela al fine di procedere al suo consolidamento. A seguire rimozione di detriti e l’asporto dell’ossidazione. Infine si interverrà per rendere omogenea la cromatura dei colori ed all’applicazione di un protettivo neutro.