Il Piano di sostenibilità formalizza la traiettoria strategica della Cooperativa per uno sviluppo sostenibile, innovativo e adeguato ai cambiamenti della società. È parte integrante del Piano industriale 2023-2027 e indica obiettivi e azioni da mettere in campo per fare sì che le attività della Cooperativa possano produrre valore per le persone e per l’ambiente, ed è sinergico al principio di sostenibilità economica: rispetta i parametri economico – finanziari stabiliti nel Piano industriale e contribuisce a determinarne il raggiungimento.

Il Piano di sostenibilità:

• Affonda le radici nei valori cooperativi, enunciati nella missione aziendale e nella Carta valori delle cooperative di consumatori
• Agisce sugli ambiti di priorità emersi dal confronto con gli stakeholder, coinvolti con l'analisi di materialità condotta nel 2023
• Predispone azioni e processi in linea con i futuri obblighi normativi in materia di sostenibilità, in particolare con quanto previsto dalla Direttiva europea CSRD

I valori di convenienza, qualità e sicurezza, che hanno determinato la nascita della cooperazione di consumatori e sono un punto fermo nelle strategie di Coop Alleanza 3.0, sono un elemento identitario imprescindibile anche nel Piano di sostenibilità. Ma con esso vogliamo fare molto di più: sviluppare un’offerta distintiva, che oltre a garantire qualità e convenienza per i soci e i consumatori, generi valore per l’ambiente, per le persone, per i territori. I soci della Cooperativa, con le loro scelte d’acquisto, contribuiscono a realizzare questo processo. Per questo, possiamo dire “La mia spesa fa di più”.

Nel campo della sostenibilità, fare insieme è importante, e per una Cooperativa lo è ancora di più. È con questa convinzione che Coop Alleanza 3.0 ha approcciato l’attività di aggiornamento dell’analisi di materialità, ovvero la ricerca volta a definire quali aspetti siano realmente significativi, in ottica di sostenibilità, per la Cooperativa ed i propri stakeholder (cosiddetti “temi materiali”). Nel 2023, abbiamo quindi attivato un importante programma di stakeholder engagement volto a identificare i temi più significativi per definire la sostenibilità della nostra Cooperativa. Gli esiti dell’analisi di materialità sono la base del nuovo Piano di sostenibilità 2024-2027.

Questo processo, condotto con il supporto della società di consulenza KPMG Advisory, è stato effettuato in linea con le indicazioni riportate dallo standard GRI Universal 3: Material Topics 2021, che prevede la cosiddetta “Materialità di Impatto”. I temi individuati in una prima fase di analisi sono stati sottoposti alla valutazione di un’ampia platea di soggetti, in rappresentanza degli stakeholder più rilevanti per la Cooperativa, e di un panel di “esperti” in materia di sostenibilità. Gli stakeholder sono stati coinvolti mediante specifici questionari online. Il campione ha compreso i soci consumatori, i membri dell’organizzazione sociale (Consulta e Consigli di Zona), i lavoratori, i clienti non soci, i fornitori e il mondo cooperativo, per un totale di quasi 10 mila questionari compilati. Le interviste individuali sono state invece utilizzate per coinvolgere i 10 esperti selezionati, ovvero rappresentanti istituzionali e personalità con specifiche competenze in tema di sostenibilità e/o con profonda conoscenza del contesto socio-economico italiano. Ne è risultata una “classifica” degli aspetti più significativi, che sono stati poi ponderati in base alla loro probabilità di accadimento nell’ambito delle attività di Coop Alleanza 3.0, dando luogo alla lista prioritizzata di temi materiali.

La struttura di questo Piano di sostenibilità consente a Coop Alleanza 3.0 di declinare la propria strategia in modo coerente con i più recenti criteri di valutazione della sostenibilità delle imprese E S G - AMBIENTALE, SOCIALE E DI GOVERNANCE (Environmental, Social, Governance), che sono stati presi a riferimento dall’Unione Europea per identificare gli aspetti su cui misurare la sostenibilità delle imprese: la Direttiva europea CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), approvata dal Consiglio europeo a novembre 2022, introduce per le imprese di maggiori dimensioni l’obbligo di riportare all’interno del Bilancio di esercizio (relazione sulla gestione) le informazioni sulla sostenibilità, secondo specifici indicatori, raggruppati negli ambiti E-S-G.