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A tavola con l'Amica geniale
La fame vien leggendo: scopriamo insieme piatti di Lenù e Lila
Ci sono libri che rimangono nel cuore di chi li legge per tutta la vita e il legame creato con i suoi personaggi illuminerà i suoi occhi di intimità e complicità quando ne parlerà con altri lettori.
Chiunque entri in una Libreria.Coop sarà accolto da una frase di Roberto Roversi che si conclude con queste parole “Nessuno è mai solo con un libro in mano”. La ricorderete dopo aver letto i quattro libri de L’amica geniale di Elena Ferrante, perché Lila e Lenù continueranno a farvi compagnia per sempre, esattamente come se fossero diventate delle vere e proprie amiche.
I libri di Elena Ferrante hanno conquistato il cuore di moltissimi lettori in tutto il mondo: Il Time ha inserito l’autrice tra le 100 persone più influenti al mondo, il New York Times e il The Guardian hanno cercato di dare corpo alle immagini napoletane evocate nei libri, con tanto di mappa geografica del rione e delle vie della città frequentate dai personaggi.
Nelle ultime settimane si è conclusa invece in Italia la terza stagione della serie tv su Rai Play che ha dato un volto a Lenù e Lila, migliori amiche e peggiori nemiche in un racconto lungo sessant'anni sullo sfondo di una Napoli ricca di fascino e pericolo.
E quando chiuderete l’ultima pagina del quarto libro e il cuore si stringerà in una morsa di nostalgia, potrete correre alla Coop a comprare qualche ingrediente e ritrovare dal vivo i profumi e i sapori soltanto letti tra le pagine. E come Proust ci ha insegnato: come per magia Lenù e Lila saranno sedute alla vostra tavola!
Pasta e patate azzeccata della madre di Lenù
Sullo sfondo dei romanzi non trovate solo i luoghi frequentati dalle due amiche, ma anche i piatti che si preparano nelle case delle due protagoniste: sono per lo più ricette molto tipiche della “cucina povera” o più semplicemente casalinga. Tra tutte la pasta e patate azzeccata (cioè asciutta) che cucina la madre di Lenù è tra i piatti che vi hanno più fatto venire l’acquolina in bocca. Ecco la nostra versione con i prodotti Coop.
Ingredienti: 6 patate Coop gialle Coop, olio e cipolla, pomodori, sedano, prezzemolo, basilico, 250 grammi di pasta Coop.
In una pentola unite olio, patate tagliate a tocchi, cipolla tritata. Soffriggete e unite 2 pomodori, sale, sedano, prezzemolo, basilico e pepe nero, con l’attenzione di aggiungere poca acqua se il tutto diventa troppo asciutto. Per avere un piatto ben amalgamato e cremoso, bisogna spesso “coccolare” le patate, mescolando di continuo fino a quando non saranno cotte e il composto abbastanza asciutto. A quel punto cucinate la pasta al dente e unitela alle patate. Una variante molto diffusa e appetitosa è quella della pasta e patate con provola o con l’aggiunta di guanciale.
Pizza Napoletana Fior fiore
Non si può parlare di Napoli senza pensare alla pizza e nel libro spesso si parla di pizze tradizionali come quella che mangiano passeggiando nel centro storico Lenù e il padre. Lo sapevate che molte pizzerie napoletane hanno inserito nei menù delle pizze dedicate ai personaggi? Un esempio la famosa Pizzeria Carmnella: non sappiamo quale sia la vostra preferita...ma secondo me pochi scelgono quella di Nino Sarratore o di Michele Solara. Noi di Coop Alleanza 3.0, per onorare L’amica geniale, abbiamo pensato alla pizza della tradizione con i prodotti Coop. Cosa c’è di meglio di una pizza con "Mozzarella di Bufala Campana D.O.P." Fior fiore Coop?
Sfogliatelle
E ai dolci napoletani non ci pensiamo? La sfogliatella è uno dei dolci napoletani più tipici e irresistibili: quante volte leggendo delle file alla pasticceria dei Solara avete pensato di cimentarvi per farne una? Purtroppo è un dolce molto difficile da fare, per questo vi consigliamo di andare al banco pasticceria della vostra Coop preferita e gustarne una ogni volta che sentite la mancanza di Lila e Lenù!
Na' tazzulella e' cafè
Naturalmente, non si può concludere questa carrellata tra i cibi napoletani, così anche come i pasti, in modo diverso che con una tazzina di caffè. A Napoli è un vero e proprio rituale: per apprezzare il suo gusto, il profumo intenso e l’aspetto cremoso va bevuto “rigorosamente” in una tazzina di ceramica bianca, spessa e senza decori interni. Vi consigliamo di provare a seguire queste regole... ma con il Caffè grandaroma Coop, e fateci sapere cosa ne pensate!