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Tre pratiche idee per riusare i vasetti dello yogurt
Finito lo yogurt, non buttare via il vasetto: ecco come i contenitori di plastica possono rivelarsi utili e versatili in casa
Lo yogurt è un alimento dalla storia millenaria. È nato per caso, quando i pastori dell'Asia centrale, che conservavano il latte di capra in borse ricavate da stomaci di animali, si accorsero che parte del latte, a contatto con le pelli, si addensava (la parola yogurt viene dal verbo turco yogurmak, che significa appunto “addensare”) e diventava aspro, ma era ancora commestibile.
In quei contenitori “da viaggio” in cui è nato, lo yogurt ha viaggiato molto soprattutto in Oriente – se ne parla anche nella Bibbia e ne Le mille e una notte – ed è arrivato in Occidente solo in tempi recenti, grazie alla sua fama di alimento dalle molte proprietà benefiche: il suo primo ingresso negli Stati Uniti risale ai primi del Novecento, quando venne introdotto sotto forma di pillola per la digestione.
Solo a partire dagli anni '30 del secolo scorso è iniziata la produzione industriale, in Europa e America, di yogurt così come lo conosciamo oggi. I primi vasetti di yogurt sono comparsi solo negli anni '50: è da allora che i forti consumatori di yogurt hanno la casa piena di vasetti di plastica che è un peccato buttar via subito.
I vasetti di yogurt sono contenitori molto versatili; possono essere riutilizzati a lungo prima di finire nella raccolta differenziata della plastica. Ecco tre idee molto pratiche per non sprecarli:
- Ricavare dai vasetti dello yogurt dei semenzai. I vasetti di plastica degli yogurt possono diventare dei pratici semenzai. Chi ha il pollice verde sa benissimo di cosa si tratta: una piccola “culla” per le piantine, in cui far germogliare i semi finché non saranno pronti per essere trasferiti in un vaso più grande. Per far diventare i vasetti dello yogurt dei semenzai, basta praticare dei forellini sul fondo, in modo che non si crei del ristagno, e poi riempirli con un po' di terriccio in cui riporre i semi. Va bene sia per piantine da balcone, come prezzemolo, salvia e basilico, sia per qualcosa di un po' più ingombrante, da trapiantare poi nell'orto
- Usare i vasetti dello yogurt come dosatori. I veri cuochi non usano la bilancia: vanno a occhio, o a vasetto. Esistono tante ricette i cui ingredienti possono essere facilmente dosati servendosi di contenitori più o meno standard, come vasetti o bicchieri. Una su tutte, la mitica torta dei sette vasetti. Molto pratici come unità di misura a spanna, i vasetti sanno anche essere precisi, soprattutto per misurare gli ingredienti liquidi: il vasetto di uno yogurt da 125 grammi equivale precisamente a 125 ml. E chi oltre a cucinare per sé pensa anche al gatto, sarà felice di sapere che un vasetto di yogurt equivale a una porzione di croccantini!
- Conservare il cibo in freezer nei vasetti dello yogurt. Quando fuori fa freddo, la zuppa è più di un piatto di minestra: è un comfort food. E che dire di una bella scodella corroborante di minestrone caldo? Zuppe, vellutate e minestroni sono ricette la cui preparazione può richiedere anche delle ore, perciò quando si cucinano, meglio farne un bel pentolone e conservare in freezer quello che non si mangia subito. I vasetti dello yogurt, per le loro dimensioni contenute, sono ideali per congelare le zuppe in comode porzioni singole, molto pratiche da scongelare e riscaldare nelle giornate più fredde. Qualche idea per una zuppa? Nella linea Vivi verde Coop ce ne sono per tutti i gusti!