Vuoi quei kiwi alla Coop

Un frutto di origine asiatica per fare il pieno di vitamina C e di antiossidanti

Prodotto Coop Consigli Curiosità 06 febbraio 2023

Avete mai provato a dire “Li vuoi quei kiwi? E se non vuoi quei kiwi, che kiwi vuoi”?  Tanto difficile da dire e così facile da mangiare: una polpa soda, dolce e acidula al contempo, con colori brillanti e tantissimi semi che lo decorano quasi fosse un fiore.

Il kiwi è un frutto dalle origini asiatiche, che in Italia arrivò solo alla fine del XX secolo e che da subito ebbe un grande successo, fino ad oggi, reso celebre da coltivazioni venete, piemontesi e laziali, che fanno del nostro Paese uno dei principali produttori ed esportatori mondiali di kiwi.

Si può consumare al naturale o in macedonia, oppure usare per decorare dolci, crostate e sorbetti… Si possono fare deliziose marmellate, ma anche condire l’insalate o preparare delle gustosissime salse agrodolci per rendere speciale il vostro piatto di carne, che grazie all’actinidina naturalmente contenuta nei kiwi, sarà più morbida.

Per non rovinare i kiwi vi consigliamo di conservarli ormai maturi nel cassetto del frigo dedicato alla frutta e verdura e se sono ancora duri, sapete invece che basta metterli vicini a qualche mela e nel giro di un paio di giorni saranno pronti da gustare. Abbiamo parlato del kiwi con Pietro Terlingo, Responsabile Ortofrutta della Cooperativa, che vi svelerà tutte le curiosità di questo frutto ricco di proprietà antiossidanti, vitamine e gusto!

Tutti ormai lo conoscono, lo consumano e lo considerano un frutto ricco di vitamine, ma che cos’è il kiwi?

Il kiwi è il frutto della Actinidia deliciosa, specie originaria della Cina introdotta in Nuova Zelanda all’inizio del XX secolo. Attualmente i principali produttori di questo frutto sono l’Italia, la Nuova Zelanda, Cile, Francia, Giappone e Stati Uniti.

Qual è il periodo di reperibilità/stagionalità di questo frutto?

In Italia la stagione dei kiwi inizia a novembre e termina a maggio. Tra giugno e ottobre possono invece trovarsi sul mercato frutti di provenienza neozelandese. Si trovano al supermercato anche kiwi di diverse colorazioni rispetto a quella che tradizionalmente siamo abituati a vedere.

Quante varietà abbiamo in mercato?

Siamo abituati a pensare al kiwi come a un frutto dalla polpa verde. Ma in realtà ne esistono varietà di colore diverso. Il primo a essere arrivato in commercio è stato il kiwi a polpa gialla ottenuti con programmi di ricerca e selezione naturale. Estetica a parte, il kiwi giallo si distingue da quello verde perché è più dolce e meno acidulo. È anche più ricco di vitamina C, vitamina E e sali minerali, ma contiene meno fibre e più zuccheri di quello verde. L’ultima novità sono i kiwi bicolori, ossia con striature verdi e rosse, oppure gialle e rosse. Sono frutti caratterizzati dall’intenso sapore di frutta tropicale, molto aromatici, dolci e più ricchi di vitamina C rispetto al kiwi verde (come la cultivar Oriental Red a polpa rossa coltivata in Italia). Sono la nuova frontiera del kiwi in Italia: la coltivazione è solo agli inizi ma ci si aspetta che cresca in fretta visti gli investimenti fatti di recente.

Dacci qualche consiglio per riconoscere un buon kiwi?

La scelta del kiwi è legata alle caratteristiche esterne del frutto, dimensione (di solito le pezzature più grandi sono più richieste), forma (più regolare possibile, quando è molto schiacciata è un difetto), caratteristiche della buccia (quando è vecchio la buccia tende ad aggrinzire). Conservare i kiwi maturi nel cassetto frutta e verdura, la zona frigo dove generalmente la temperatura è compresa tra gli 8 e i 10 °C: altrimenti potrebbero essere danneggiati da temperature più basse. Si mantengono per 4-5 giorni chiusi in un sacchetto di carta. Se sono ancora duri si possono tenere anche per 2 settimane a temperatura ambiente, meglio se riposti sempre in un sacchetto di carta. Se si vuole accelerarne la maturazione occorre metterli in una cesta insieme ai frutti che producono l’etilene, per esempio mele o pere.

Hai voglia di consigliarci una ricetta con il kiwi?

Avete voglia di una marmellata gustosa e insolita? Vi basterà prendere una vaschetta di kiwi Origine Coop e a fuoco lento con un goccio di acqua portarli a ebollizione per almeno 20 minuti. Potete aggiungere dello zucchero (la metà del peso dei kiwi) o gustare una marmellata semplice. A chi ha voglia di sperimentare ogni giorno nuovi sapori consigliamo di aggiungere qualche mandorla Origine Coop tagliata a pezzetti. La marmellata potete gustarla sul pane o utilizzarla per farcire torte, crostate o biscotti, ma non dimenticate di provarla anche abbinata con i formaggi.


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