Festival della Fotografia Europea

Reggio Emilia, dal 24 aprile all'8 giugno 2025

Tante mostre alla scoperta della contemporaneità attraverso lo sguardo dei fotografi di tutto il mondo

Questo progetto è sostenuto dall'1% della spesa a marchio Coop dei nostri soci

Il progetto

Fotografia Europea è un festival culturale internazionale dedicato alla fotografia contemporanea: nato nel 2006, è promosso da Fondazione Palazzo Magnani e dal Comune di Reggio Emilia e sostenuto da anni da Coop Alleanza 3.0.

Punto di partenza è la fotografia come strumento per riflettere sulle complessità della contemporaneità: il Festival si svolge in diversi luoghi della città pubblici e privati, formali e informali, e si compone di un nucleo centrale di mostre, tra cui nuove produzioni commissionate ad hoc, dedicate ad un tema specifico individuato ogni anno dal comitato scientifico.

Quest'anno, dal 24 aprile all’8 giugno sarà la XX edizione di Fotografia Europea. Ed è proprio “Avere vent’anni”, età di soglie, scelte e possibilità, il tema di questa edizione che riflette su cosa significhi oggi diventare adulti, tra sogni e precarietà, connessi al mondo ma spesso soli, portando sulle spalle aspettative personali e collettive.

A interpretare questo snodo generazionale, una ricca selezione di fotografi affermati e giovani autori emergenti. I Chiostri di San Pietro ospitano dieci mostre principali: spicca la retrospettiva di Daido Moriyama, icona della fotografia giapponese, in mostra per la prima volta in Italia con una selezione di scatti, libri e installazioni. Andy Sewell esplora invece protesta e potere, mentre Claudio Majorana racconta l’adolescenza come momento di scoperta e turbamento. Ci sono poi i volti delle rivolte iraniane in “You don’t die”, l’energia dei rave europei in Vinca Petersen, e i cadetti afroamericani della Georgia ritratti da Jessica Ingram. Altri progetti indagano la gioventù russa post-invasione, l’attivismo climatico (Silent Spring) o le relazioni sentimentali della Gen Z in Italia (Frammenti di Karla Hiraldo Voleau).

A Palazzo da Mosto, "Intangibile" di Federica Sasso dà voce ai giovani caregiver reggiani, mentre "Women See Many Things" raccoglie gli sguardi di ragazze africane. Completano il programma mostre di libri fotografici, collettive, progetti selezionati tramite open call.

Tra le mostre partner, anche Palazzo dei Musei con "Luigi Ghirri. Lezioni di fotografia", lo Spazio Gerra con la mostra dedicata all’esperienza dei giovani partigiani durante la Resistenza italiana, la Collezione Maramotti che ospita "This Body Made of Stardust", la più ampia personale italiana di Viviane Sassen e la Biblioteca Panizzi con una mostra dedicata ai primi 20 anni della storia della fotografia nelle collezioni della Fototeca.

Non mancano eventi, talk, workshop, laboratori per bambini e famiglie. Il Circuito Off anima l’intera città con mostre spontanee, mentre appuntamenti con autori come Silvia Ballestra, Giulia Caminito, Frida Bollani Magoni e Frankie Hi-Nrg mc arricchiscono il programma inaugurale che avrà inizio in piazza Martiri del 7 luglio, la sera del 24 aprile con il dj set degli Ofenbach.

È disponibile un biglietto unico che consente l'accesso a tutte le mostre del Festival, valido per un ingresso per sede, con possibilità di visitare le diverse sedi in giorni differenti. I biglietti sono acquistabili presso i chiostri di San Pietro, in via Emilia San Pietro 44/c, oppure tramite la biglietteria online sul sito fotografiaeuropea.it. Biglietto intero: 20 euro. Ridotto per i soci Coop 18 euro.
 

Ph.credits: Vinca Petersen

Le edizioni passate 

2024

“La natura ama nascondersi”, dal pensiero del filosofo Eraclito, è stato il titolo dell’edizione 2024, che si proponeva di esplorare le interconnessioni fra occultamento e scoperta, evocando anche le azioni positive o di trasformazione che gli esseri umani possono intraprendere alla ricerca dell’essenziale delle cose.

“La natura ama nascondersi”, dal pensiero del filosofo Eraclito, è stato il titolo dell’edizione 2024, che si proponeva di esplorare le interconnessioni fra occultamento e scoperta, evocando anche le azioni positive o di trasformazione che gli esseri umani possono intraprendere alla ricerca dell’essenziale delle cose. Il Festival si è tenuto dal 26 aprile al 9 giugno 2024 ed è stato sostenuto da Coop Alleanza 3.0

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2023

Lo sguardo di questa edizione di Fotografia Europea era diretto verso la complessità dell’attualità, dove le radici della nostra identità individuale e sociale vengono messe costantemente in discussione.

Lo sguardo di questa edizione di Fotografia Europea era diretto verso la complessità dell’attualità, dove le radici della nostra identità individuale e sociale vengono messe costantemente in discussione.
“Europe matters: visioni di un’identità inquieta”, erainfatti il tema della XVIII edizione di Fotografia Europea, prodotta e promossa da Comune di Reggio Emilia e Fondazione Palazzo Magnani, sarà inaugurata con quattro giorni di eventi il 28, 29, 30 aprile e 1 maggio e che ha continuato ad animare Reggio Emilia fino all’11 giugno 2023.

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2022

L’appuntamento per la XVII edizione è stato dal 29 aprile al 12 giugno in tanti luoghi cittadini e quest’anno si è ispirato a una celebre frase di Albert Camus: “Imparavo finalmente, nel cuore dell’inverno, che c’era in me un’invincibile estate”.

L’appuntamento per la XVII edizione è stato dal 29 aprile al 12 giugno in tanti luoghi cittadini e quest’anno si è ispirato a una celebre frase di Albert Camus: “Imparavo finalmente, nel cuore dell’inverno, che c’era in me un’invincibile estate”. In un momento come quello attuale, di passaggio e di crescita, successivo a un periodo di eccezionale complessità, la frase di Camus induce a una riflessione sulle forze interiori che guidano l’uomo nelle sue azioni in ogni momento della sua vita. La traduzione di queste tematiche nel linguaggio della fotografia si concentra proprio sui temi della resistenza, così come sulle differenti reazioni possibili a fronte dell’emersione di una nuova realtà, in cui possiamo ri-esistere, attraversando “l’inverno” nella consapevolezza che esiste veramente, dentro di noi “un’invincibile estate”.
Dieci esposizioni dei fotografi Nicola Lo Calzo, Hoda Afshar, Carmen Winant, Seiichi Furuya, Ken Grant, Guanyu Xu, Chloé Jafé, Jonas Bendiksen, Alexis Cordesse e Mary Ellen Mark, e nella sede di Palazzo da Mosto hanno trovato posto gli scatti della nuova produzione di Fotografia Europea sul tema di questa edizione e affidata a Jitka Hanzlová

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2021

Dopo un anno di stop a causa della pandemia, dal 21 maggio al 4 luglio 2021 il Festival è tornato a Reggio Emilia con una rinnovata direzione artistica, in cui Diane Dufour - direttrice fino al 2007 di Magnum Photos, fondatrice dello spazio espositivo Le Bal (Parigi) e collaboratrice di Fotografia Europea dal 2015 al 2017- e Tim Clark - docente, fondatore e capo redattore del magazine online di fotografia 1000 Words - hanno affiancato Walter Guadagnini, ed è stato sostenuto da Coop Alleanza 3.0.

Dopo un anno di stop a causa della pandemia, dal 21 maggio al 4 luglio 2021 il Festival è tornato a Reggio Emilia con una rinnovata direzione artistica, in cui Diane Dufour - direttrice fino al 2007 di Magnum Photos, fondatrice dello spazio espositivo Le Bal (Parigi) e collaboratrice di Fotografia Europea dal 2015 al 2017- e Tim Clark - docente, fondatore e capo redattore del magazine online di fotografia 1000 Words - hanno affiancato Walter Guadagnini, ed è stato sostenuto da Coop Alleanza 3.0.
Il tema di quest’anno si ispirava a un celebre verso di Gianni Rodari: “Sulla Luna e sulla Terra / fate largo ai sognatori!”. Il Festival si interrogava infatti sul ruolo delle immagini e della cultura visuale in questo particolare momento: le loro caratteristiche di indeterminatezza, provvisorietà, ambiguità e complessità costituiscono infatti una base di partenza per aiutarci a ripensare il mondo in cui viviamo, insieme alla loro capacità di generare bellezza, di dare conforto agli occhi e allo spirito, di mettere in atto processi di cura e guarigione, di unire e generare un senso di appartenenza comune.

E in esclusiva per il pubblico di Ad alta voce, la rassegna culturale di Coop Alleanza 3.0, una intervista a Walter Guadagnini, Direttore artistico del Festival, direttore di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, docente di Storia della fotografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna e responsabile della sezione fotografia de Il Giornale dell’Arte. Il ruolo delle imprese nel sostegno al settore della cultura, il suo supporto nell'interpetare il presente, ma anche i libri che sono stati importanti per la sua formazione e come momento di riflessione: scopri con noi il contenuto realizzato in esclusiva per Ad alta voce

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2019

Il festival, ormai giunto alla sua XIV edizione, è stato ospitato dal 12 aprile fino al 9 giugno a Reggio Emilia: tra le iniziative di maggior interesse le esposizioni antologiche di Horst P. Horst e di Larry Fink, un focus sulla fotografia giapponese e le personali dei maestri italiani come Vincenzo Castella, Francesco Jodice, Giovanni Chiaramonte.

Il festival, ormai giunto alla sua XIV edizione, è stato ospitato dal 12 aprile fino al 9 giugno a Reggio Emilia: tra le iniziative di maggior interesse le esposizioni antologiche di Horst P. Horst e di Larry Fink, un focus sulla fotografia giapponese e le personali dei maestri italiani come Vincenzo Castella, Francesco Jodice, Giovanni Chiaramonte.
Ha arricchito inoltre il programma il circuito OFF: un’offerta di mostre e eventi disseminata nel territorio e promossa in modo indipendente da gallerie, associazioni, istituzioni pubbliche e soggetti privati.
Proprio nell’ambito di questo circuito OFF, dal 5 maggio al 2 giugno, è stata inserita la mostra fotografica sul prodotto a marchio Coop che ha appena festeggiato i suoi 70 anni: “Coop_70. Valori in Scatola”, che si è tenuta nello Spazio San Rocco.

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Dalla parte della comunità

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