Annunciazione con i Santi Caterina e Sebastiano
Parma
Il dipinto, risalente alla prima metà del XVI sec. ed esposto in origine nella chiesa di s. Luca degli Eremitani, è attribuito al pittore parmense Alessandro Araldi (1460 ca. – 1528).
REGIONE
Emilia-Romagna
SI E' VOTATO DAL
1 al 31 ottobre
L'opera e il suo restauro
Grazie al contributo dei soci di Coop Alleanza 3.0, è in corso il restauro di questa opera d’arte.
Le fasi del restauro in sintesi
- Asporto dell’opera dal suo alloggiamento
- Rilievo fotografico anche a luce infrarossa
- Individuazione delle zone più degradate della tela
- Consolidamento
- Pulizia e asporto dell’ossidazione
- Intervento pittorico
- Applicazione di protettivo
Stato di avanzamento dei lavori
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Dettagli opera
Storia dell'opera
Nel dipinto, sia la figura di San Sebastiano, che emerge per purezza e luminosità cromatica quasi al centro della scena, sia quella di Santa Caterina d’Alessandria in primo piano a sinistra, sembrano non avere legame alcuno con il tema dell’Annunciazione. Forse l’opera era destinata a una cappella titolata a santa Caterina, ma si ipotizza anche che sia stata realizzata nel corso di una pestilenza, il che giustificherebbe la presenza sia di San Sebastiano che di San Rocco, la piccola figura in fondo al sentiero; entrambi, infatti, sono spesso raffigurati a protezione dalla peste.
Le caratteristiche del restauro in sintesi
L’intervento prevede l’asporto dell’opera dal suo alloggiamento, il rilievo fotografico anche a luce infrarossa per la localizzazione delle zone maggiormente degradate della tela, consolidamento, pulizia per la rimozione di detriti accumulati nel tempo e l’asporto dell’ossidazione, intervento pittorico per rendere omogenea la cromatura dei colori, applicazione di un protettivo neutro.
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