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Pala di San Sebastiano
Modena
La Madonna col bambino in gloria e i ss. Sebastiano, Giovanni Battista e Giobbe fu dipinta da Dosso Dossi e rappresenta una delle sue più alte realizzazioni in ambito sacro.
REGIONE
Emilia-Romagna
SI E' VOTATO DAL
1 al 31 ottobre
L'opera e il suo restauro
Grazie al tuo contributo questa opera d’arte è stata restaurata
Le fasi del restauro in sintesi
- Risarcimento di un danno arrecato nella parte inferiore dell’opera da persona rimasta sconosciuta
- Revisione di un precedente restauro
- Pulitura
- Consolidamento
- Riverniciatura complessiva della tavola
Azienda incaricata del restauro:
Stato di avanzamento dei lavori
12/07/2021
Le ultime novità
L'inaugurazione. È tornata al suo antico splendore nel Duomo di Modena – Cattedrale di Santa Maria Assunta – la “Pala di San Sebastiano”, il dipinto di Dosso Dossi restaurato dopo i delicati interventi di restauro iniziati nel marzo 2019. All’appuntamento delle 17 per la presentazione del dipinto restaurato erano presenti Monsignore Erio Castellucci, Arcivescovo Abate di Modena-Nonantola; Monsignore Luigi Biagini, Arciprete Capitolo Metropolitano; Edy Gambetti, vicepresidente di Coop Alleanza 3.0; Enrico Bressan, Presidente Fondaco; Simona Roversi, Direttrice Ufficio diocesano beni culturali; Serena Goldoni, Coordinamento sito Unesco Modena. Sono inoltre intervenuti Mirella Cavalli, Soprintendenza belle arti di Bologna e Daniele Bizzarri, restauratore del Laboratorio di Restauro Dipinti Antichi di Modena.
Nella “Pala di San Sebastiano” è raffigurata la Madonna col Bambino tra i santi Lorenzo e Rocco in gloria e i santi Giovanni Battista, Sebastiano e Giobbe, fu dipinta da Dosso Dossi nel 1518 rappresenta una delle sue più alte realizzazioni in ambito sacro. La tavola segna un momento di massimo equilibrio nel percorso del pittore tra i valori cromatici e luministici di ascendenza veneta e le istanze plastiche del centro Italia. In essa sono riconoscibili i grandi modelli che influenzarono l’artista: Tiziano per la composizione e il paesaggio e Michelangelo per la gestualità ampia e la torsione delle figure dei santi. L’opera – che misura 3,67 mt x 1,90 mt – ubicata nel Duomo di Modena è una delle più rappresentative del periodo rinascimentale visibili all’interno del plesso sacro, collocata in posizione ben visibile a fianco della scala di accesso al presbiterio sopraelevato. Considerata una delle più interessanti realizzazioni di questo pittore in ambito sacro, l’opera è entrata nel novero dei beni dell’Unesco. L’opera è stata scelta dai soci di Coop Alleanza 3.0 che hanno votato nella tappa di “Opera tua” che a ottobre 2018 è stata dedicata all’Emilia-Romagna.
Il restauro è terminato! In attesa della ricollocazione all'interno del Duomo di Modena, ecco le immagini dell'opera a restauro ultimato
Novità dal restauro! Quello della Pala di San Sebastiano è un restauro particolarmente complesso e con sorprese continue. Nella prima pulizia erano emersi dei piccolissimi pigmenti di colore chiaro nella parte di sinistra dell’opera, a fronte dei quali la Soprintendenza e la Curia avevano aperto un confronto perché, secondo gli storici dell’arte, quegli elementi nascondevano qualcosa di interessante. Trattandosi di una tela di fine ‘400 ed inizio ‘500 per di più di un grandissimo artista (Dosso Dossi), la decisione di procedere ad effettuare analisi, anche invasive sull’opera, è stata molto difficile, perché rappresentava un rischio! Dalle analisi è emerso che, sottostante, vi è una figura che nei secoli era stata occultata (non si sa per quale motivo): a seguito di un altro confronto tra esperti, si è quindi deciso di intervenire, individuando una tecnica per riportare alla luce il tratto artistico. Oggi, con le foto che vedete, il risultato è stato raggiunto ed ora si sta procedendo per la chiusura totale dell’intervento.
Una bella sorpresa. Ecco le foto della ripresa della pulitura della pala di Modena: dalla sostanza bituminosa è venuto fuori...un meraviglioso cherubino!
La pulitura della Pala. Ecco le foto della pulitura della pala di Modena. Purtroppo, causa l'emergenza Coronavirus, i tempi del restauro probabilmente si allungheranno un po', dato il blocco dei tempi delle Sopraintendenze comunali.
Verso il gran finale! Ecco le immagini della fase della svelinatura della carta di protezione della pellicola pittorica. Da qui le fasi di pulitura per decidere la stuccatura ed i ritocco pittorico.
La parchettatura della Pala. Ecco le immagini delle operazioni di parchettatura: è una fase del lavoro che generalmente non viene resa visibile ma che in realtà è molto importante - se non determinante - per proteggere la tavola da spaccature certe dovute al tempo!
La disinfestazione della Pala. Ecco le immagini della disinfestazione da insetti xilofagi in atmosfera modificata.
La velinatura della Pala. Ecco le immagini della velinatura preventiva della pellicola pittorica, per proteggerla durante le varie fasi di restauro, della movimentazione dell’opera e della disinfestazione da insetti xilofagi in ambiente modificato.
I primi interventi sulla Pala. Ecco le immagini delle fasi di localizzazione dei sedimenti di corpi esterni, della verniciatura alterata, seguite dalla riapertura della fenditura nella parte inferiore, dalle micro-sollevature della pellicola pittorica e infine ella messa in sicurezza.
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Dettagli opera
Storia dell'opera
La Pala, destinata all’altare di San Sebastiano e tuttora nel Duomo, fu commissionata al pittore Dosso Dossi dalla Confraternita della Mensa comune dei preti. In essa sono riconoscibili i grandi modelli che influenzarono l’artista: Tiziano per la composizione e il paesaggio e Michelangelo per la gestualità ampia e la torsione delle figure dei santi. Considerata una delle più interessanti realizzazioni di questo pittore in ambito sacro, l’opera è entrata nel novero dei beni dell’Unesco.
Le caratteristiche del restauro in sintesi
L’intervento prevede il risarcimento di un danno arrecato da sconosciuti alla parte inferiore dell’opera, la revisione del precedente restauro con la pulitura, il consolidamento e la riverniciatura complessiva della tavola.
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