OLIO SU TELA

Apparizione della Madonna col Bambino alle sante Caterina d’Alessandria, Margherita, Agnese, Orsola e Barbara (1601)

Pinacoteca Nazionale, Bologna

Lavinia Fontana (1552 - 1614)

12.483 VOTI 58%

EDIZIONE SPECIALE

SI E' VOTATO

DAL 8 MARZO AL 7 APRILE

L'opera e il suo restauro

Grazie al tuo contributo questa opera d’arte è stata restaurata

Le fasi del restauro in sintesi

  • Rimozione depositi
  • Velinatura
  • Pulitura
  • Ritocco pittorico
  • Verniciatura finale

Azienda incaricata del restauro:

Azienda incaricata del restauro:

Stato di avanzamento dei lavori
08/03/2024

Le ultime novità

News del 08/03/2024
Opera tua: il restauro di Lavinia Fontana

L'inaugurazione. Si è da poco concluso il restauro del dipinto di Lavinia Fontana Apparizione della Madonna col Bambino alle sante Caterina d’Alessandria, Margherita, Agnese, Orsola e Barbara, conservato presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna. Da diversi anni l’opera era conservata nei depositi a causa delle cattive condizioni conservative, ma da oggi è nuovamente esposta al pubblico nella sala 22 dedicata al Manierismo. All'evento inaugurale sono intervenuti Maria Luisa Pacelli Direttrice della Pinacoteca Nazionale di Bologna, Alice Podeschi Direttrice Relazione e Ingaggio Soci e Stakeholder di Coop Alleanza 3.0, Mirella Cavalli Funzionaria storica dell'arte della Pinacoteca Nazionale di Bologna e Carlotta Scardovi della SOS ART restauratrice dell'opera.

News del 04/03/2024
Opera tua: il restauro di Lavinia Fontana

Partecipa anche tu alla visita guidata. In occasione dell’8 marzo, data in cui verrà restituita alla città di Bologna l'opera restaurata, verrà proposta una visita guidata dedicata alle figure femminili e in particolare a Lavinia Fontana che dialoga con le opere dei Carracci e di Guido Reni, per arrivare al quadro restaurato. Gli orari della visita, completamente gratuita e della durata di circa 30 minuti, sono alle ore 15, alle 15.45 e alle 16.30 presso la Pinacoteca Nazionale di via delle Belle Arti 56. Un modo per dire grazie a soci e clienti che con il loro voto hanno ripercorso con noi la storia dell’arte per seguire i piccoli e grandi cambiamenti nella vita delle donne nel corso del tempo.
Guarda le immagini finali della riconsegna dell'opera negli spazi della Pinacoteca e iscriviti subito alla visita cliccando qui.

07/03/2024 AVVISO: SIAMO SPIACENTI, MA I POSTI DISPONIBILI PER LA VISITA GUIDATA SONO ESAURITI.

News del 07/11/2023
Opera tua: il restauro di Lavinia Fontana

Restauro terminato! Il restauro è concluso: rimane solo da applicare la pellicola protettiva, in attesa della data ufficiale di inaugurazione, dove l'opera potrà tornare ad essere ammirata in tutto il suo splendore!

News del 11/10/2023
Opera tua: il restauro di Lavinia Fontana

Verso l'inaugurazione. L’operazione di pulitura con la rimozione di vernici non originali molto ossidate ha consentito di riportare alla luce dettagli e coloriture che prima erano illeggibili. La composizione pittorica che appariva molto appiattita, quasi bidimensionale, ha riacquisito una notevole profondità prospettica. Ora ha preso avvio la fase finale riguardante il ritocco pittorico molto puntuale e localizzato. Nel frattempo è stata scelta la cornice che verrà fatta su misura per il dipinto.

News del 11/09/2023
Opera tua: il restauro di Lavinia Fontana

L’esito delle analisi eseguite presso il laboratorio diagnostico del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, sede di Ravenna, con Lumiere Technology. Dalle analisi effettuate si è potuto approfondire lo stato di conservazione dell’opera e la sua storia conservativa e soprattutto indagare la tecnica pittorica ed i pigmenti usati dall’autrice, Lavinia Fontana. Sono emersi alcuni pentimenti ovvero modifiche eseguite in corso d’opera dalla pittrice, come ad esempio il braccio destro di Santa Caterina, risultava più lungo ed è stato accorciato così come lo vediamo oggi. La spettroscopia ha evidenziato una ricca varietà di pigmenti utilizzati, con una ampia presenza di cinabro/vermiglione, ocre, terre, pigmenti a base di rame, giallo di piombo, colori molto brillanti, tipici della pittura manierista di quel periodo. Le indagini hanno inoltre confermato le modalità di pulitura, che stiamo eseguendo accuratamente in questi giorni, con l’utilizzo di miscele di solventi che permettono una pulitura selettiva e molto rispettosa della superficie pittorica.

News del 24/07/2023
Opera tua: il restauro di Lavinia Fontana

Le indagini diagnostiche. Sono state realizzate presso il Laboratorio Diagnostico - Dipartimento di Beni Culturali - Università di Bologna (Ravenna Campus) in collaborazione con Lumière Technology (Francia). Il team di lavoro è composto da Chiara Matteucci UNIBO, Direttrice del laboratorio; Martina Cataldo UNIBO; Gaia Tarantola UNIBO; Francesca Frigerio UNIBO; Rachele Pelusi UNIBO; Adriana Contreras Osorio UNIBO; Yunlong Wang UNIBO; Pascal Cotte Lumière Technology; Salvatore Andra Apicella Lumière Technology.

News del 12/06/2023
Opera tua: il restauro di Lavinia Fontana

Al via il restauro! Ha preso avvio il restauro del dipinto di Lavina Fontana, conservato presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna. È stata incaricata del restauro la società SOS ART di Carlotta Scardovi che ha già effettuato le valutazioni preliminari sulla tela all’interno dei depositi della Pinacoteca; successivamente l’opera è stata trasportata presso il laboratorio per l’avvio dell’intervento vero e proprio che durerà alcuni mesi. Il restauro sarà preceduto da un’indagine diagnostica finalizzata allo studio dei materiali e delle tecniche esecutive, per la definizione del migliore approccio operativo. L’intervento comprenderà la rimozione dei materiali incongrui e degli inquinanti atmosferici, la pulitura della pellicola pittorica con la rimozione selettiva delle vernici ossidate, la stuccatura delle micro-cadute pittoriche, il ritocco pittorico e la verniciatura finale di protezione. Inoltre, sarà smontata la stecca di supporto alla tela che sarà sostituita con una nuova cornice. Una volta terminato il restauro, il dipinto sarà esposto nelle sale della Pinacoteca, dopo diversi anni in cui è stato conservato nei depositi a causa delle condizioni conservative non ottimali. Ecco le prime immagini relative alle prove di pulitura e alle indagini preliminari.


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Dettagli opera

Storia dell'opera

Questo prezioso dipinto della pittrice bolognese Lavinia Fontana raffigura l’apparizione della Vergine alle sante Caterina d’Alessandria, al centro, Barbara e Orsola a sinistra, Margherita e Agnese a destra, tutte riconoscibili dai rispettivi attributi iconografici. La firma e la data 1601, poste entrambe sotto alla figura di Santa Barbara, confermano che si tratta di un’opera della maturità artistica di Lavinia, una mirabile fusione dei più significativi apporti della cultura artistica di fine Cinquecento. Le cromie di ascendenza neoveneta si fondono alle movenze flessuose e alle fisionomie allungate dell’elegante manierismo parmense, al ricordo dell’Estasi di Santa Cecilia di Raffaello della Pinacoteca di Bologna, a cui rinvia la composizione, infine alle più aggiornate innovazioni dei Carracci visibili nel naturalismo ottico dei gioielli, delle stoffe leggere, del drago che accompagna Margherita.

L’opera fa parte della collezione:

La vita dell'artista

Lavinia Fontana viene ricordata per essere stata la prima donna a dipingere una pala d'altare e per aver dipinto il primo nudo femminile in Minerva nell'atto di vestirsi. Lavinia era figlia del pittore manierista Prospero Fontana, nella cui bottega poté attingere a una vasta gamma di esperienze pittoriche emiliane (dal Parmigianino a Tibaldi), venete (Veronese, Jacopo da Bassa-no), lombarde (Sofonisba Anguissola) e toscane. Presso il padre potè anche frequentare i Carracci, poco più giovani, ma che non mancarono di influire su di lei. Si narra che, ricevuta dal pittore imolese Giovan Paolo Zappi la richiesta di sposarlo, Lavinia pose la condizione di poter continuare a dipingere. Zappi accettò la cosa, tanto che rinunciò in pratica a lavorare in proprio e assunse il ruolo d'assistente della moglie. Lavinia Fontana acquistò ben presto, già a Bologna, fama come ritrattista, distinguendosi soprattutto per l'accuratezza dei particolari, come abbigliamento e acconciature, nelle figure femminili. I successi maggiori le giunsero a Roma dove fu chiamata dal nuovo papa Gregorio XIII, suo con-terraneo, e si trasferì stabilmente nel 1603. Grazie a tale alta protezione, Lavinia eseguì innumerevoli lavori per l'entourage della corte papale tanto da essere soprannominata «la Pontificia Pittrice».



Scopri l'altra opera che era in sfida

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