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Motivi decorativi in marmo (XVII sec.)
Preziosa decorazione in tarsia marmorea opera di maestranze siciliane e risalente al XVII secolo
REGIONE
Sicilia
SI E' VOTATO
DAL 1 AL 31 LUGLIO
L'opera e il suo restauro
Grazie al tuo contributo questa opera d’arte è stata restaurata
Le fasi del restauro in sintesi
- Indagini preliminari
- Consolidamento
- Pulizia
- Ritocco pittorico
- Applicazione del protettivo
Stato di avanzamento dei lavori
17/07/2021
Le ultime novità
L'inaugurazione. Sabato 17 luglio è avvenuta la restituzione delle tarsie marmoree alla città di Milazzo e alla cittadinanza nella chiesa rupestre di Sant’Antonio da Padova. Il sindaco Pippo Midili ha presenziato alla cerimonia, dove sono intervenuti anche la storica dell’arte Stefania Lanuzza (Sovrintendenza di Messina), il presidente di Italia Nostra Milazzo Guglielmo Maneri, il rettore del Santuario di Sant’Antonio di Capo Milazzo don Carmelo Russo, la restauratrice Fedra Sciacca e Caterina Trovato, vicepresidente di Zona soci Coop Sicilia Nord.
Il consolidamento. Ecco le immagini relative al consolidamento delle parti staccate o in fase di cedimento e della pulitura con impacchi.
Il video: restauro in partenza! Il rettore del Santuario di Sant’Antonio di Capo Milazzo, don Carmelo Russo, ci racconta l’inizio dei lavori di restauro per il recupero delle tarsie marmoree settecentesche che ornano l’arco trionfale del sacello rupestre del promontorio milazzese, uno dei “luoghi dell’anima” più belli della provincia di Messina. L’intervento tecnico-conservativo sarà curato dalla restauratrice dott.ssa Fedra Sciacca, specializzata presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. L’obiettivo è stato raggiunto grazie alla stretta collaborazione con Fondaco Italia, all’attività della sezione di Milazzo di Italia Nostra e all’interessamento della dott.ssa Stefania Lanuzza, funzionaria storica dell’arte della Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Messina, che si occuperà dell’alta sorveglianza sulle operazioni di restauro. Ringraziamo gli amici del Santuario per il bellissimo contributo video!
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Dettagli opera
Storia dell'opera
Lungo le pareti della chiesetta rupestre di Sant'Antonio da Padova si ritrova una preziosa testimonianza della tecnica dei marmi mischi, che ebbe un ruolo di primissimo piano nelle vicende artistiche del barocco siciliano. L’arco trionfale anteposto all’altare maggiore presenta motivi a girali fitomorfi e conchiglie, mentre sulle paraste si appezzano in particolare vasi con fiori collocati dentro strutture architettoniche che creano un mirabile effetto illusionistico. La chiesetta ha un particolare valore devozionale per la città di Milazzo: sorgerebbe, infatti, nel punto di primo approdo del Santo miracolosamente scampato ad una bufera. È meta di un affollatissimo pellegrinaggio il 13 giugno.
Le caratteristiche del restauro in sintesi
L’intervento prevede il rilievo fotografico per la localizzazione delle zone maggiormente degradate. Si procederà quindi al consolidamento e alla pulizia dei depositi di sporcizia, nerofumo e ossidazioni, e all’eliminazione delle tracce diffuse di umidità per capillarità ed efflorescenze saline. Successivamente, con l’intervento pittorico si renderà omogenea la cromatura dei colori e verrà poi applicato un protettivo neutro.