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Tesoretto di Lizzano e Maruggio (IV sec. a.C.)
Un piccolo tesoro numismatico ritrovato nelle campagne del tarantino
REGIONE
Puglia
SI E' VOTATO
DAL 15 GIUGNO AL 14 LUGLIO
L'opera e il suo restauro
Grazie al tuo contributo è in corso il restauro di questa opera d’arte
Le fasi del restauro in sintesi
- Indagini preliminari
- Attenta ripulitura
- Ripristino patina e superfici
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Dettagli opera
Storia dell'opera
Il medagliere del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, fin dalla sua costituzione, è considerato un riferimento importante per la storia dei rinvenimenti numismatici del territorio pugliese e ospita attualmente più di 20.000 esemplari fra tesoretti, monete provenienti da scavi, esemplari sporadici, sequestri e donazioni.
La Direzione del Museo ha avviato da tempo un ampio progetto di studio e di ricerca sul proprio patrimonio numismatico finalizzato alla verifica della consistenza ed al monitoraggio del materiale dei depositi e del suo stato di conservazione, corredato dalla digitalizzazione dei reperti. Componente essenziale di tale progetto è il restauro delle monete per garantire le migliori condizioni di conservazione ma anche lo studio, la fruizione e la valorizzazione.
Le caratteristiche del restauro in sintesi
La proposta di restauro si concentra su due tesoretti rinvenuti nella prima metà del secolo scorso: il ripostiglio di Lizzano e quello di Maruggio, con monete di Taranto, Posidoni, Sibari, Thurli e Caulonia.
Si prevede un'indagine preliminare volta a stabilire le esatte condizioni delle collezioni numismatiche, seguita da un'attenta ripulitura e, ove possibile, dal ripristino della patina e delle superfici.