- Home
- Prodotto Coop
- Opera tua: un viaggio a tappe nell'arte italiana
- Sarcofago del sacerdote
Sarcofago del sacerdote di Khonsu Pa-di-Amon
Trieste
Il sarcofago, di forma antropoide, è in legno di sicomoro stuccato e istoriato con testi e dipinti.
REGIONE
Friuli-Venezia Giulia
SI E' VOTATO DAL
1 al 31 agosto
L'opera e il suo restauro
Grazie al tuo contributo questa opera d’arte è stata restaurata
Le fasi del restauro in sintesi
- Consolidamento preventivo delle parti di decorazione originale
- Trattamento anti tarme ed agenti aggressivi
- Pulitura conservando le sostanze apposte per motivi rituali
- Recupero cromatico per la migliore leggibilità delle decorazioni
Azienda incaricata del restauro:
Stato di avanzamento dei lavori
29/04/2019
Le ultime novità
L'inaugurazione. Sabato 27 aprile 2019 alle ore 11.30 è avvenuta la consegna al Museo d’Antichità Winckelmann a Trieste, Piazza della Cattedrale 1, Sala egizia, del sarcofago completamente restaurato. La restituzione del capolavoro locale è avvenuta alla presenza di Giorgio Rossi, Assessore alla Cultura del Comune di Trieste, Laura Carlini Fanfogna, direttore del Servizio Musei e Biblioteche del Comune di Trieste, Mauro Grion, presidente Area sociale vasta Friuli Venezia Giulia di Coop Alleanza 3.0, Marzia Vidulli, conservatore del Museo d'Antichità J.J.Winckelmann ed Enrico Bressan, presidente di Fondaco Italia.
Verso l'inaugurazione. Ecco le immagini appena pervenute dal laboratorio: manca l’applicazione del protettivo finale e il restauro sarà terminato!
Le prime immagini. Parte la prima fase del restauro, che consiste nelle indagini diagnostiche sul sarcofago.
Il sarcofago in viaggio. Con l’imballaggio del sarcofago diretto al laboratorio di Aramengo prende il via il restauro, che verrà eseguito dalla Nicola Restauri di Aramengo d’Asti, tra i più importanti laboratori internazionali specializzati nel restauro di oggetti di arte egizia.
Pronti per il restauro. Ecco le prime immagini del Sarcofago del sacerdote di Khonsu Pa-di-Amon: l’opera verrà portata nei prossimi giorni, con un delicatissimo trasporto, al laboratorio di Torino, il centro più qualificato in Italia per questo tipo di restauri.
toggle
Dettagli opera
Storia dell'opera
Il sarcofago (alto 45 cm, lungo 182 cm, largo 52 cm), per la sua tipologia, è fatto risalire alla produzione tebana della XXI dinastia (1070-945 a.C.), con la quale si apre il periodo intermedio della storia dell’Antico Egitto. Come attesta una scritta, appartenne a Pa-di-Amon, un sacerdote del tempio del dio Khonsu (sebbene al suo interno sia stata rinvenuta una mummia di donna). Le scene dipinte sono quelle consuete dell’iconografia funeraria: separazione del cielo e della terra, adorazione della barca del sole, pesatura dell’anima nella sala delle verità, divinità funerarie protettrici dei defunti.
L’opera fu ceduta nel 1874 dal Museo Zoologico “Ferdinando Massimiliano” di Trieste, che lo ebbe in dono da Francesco Mell e Ermenegildo Mazzoli nel 1873.
Le caratteristiche del restauro in sintesi
Il sarcofago sarà dapprima sottoposto ad analisi volte a identificare: le sostanze originali (legno, stucco di fango, preparazione bianca, colori, ecc.), quelle relative a un precedente restauro, quelle di deposito (polvere, sostanze carboniose legate all’inquinamento atmosferico e altro).
Si dovrà quindi procedere: a un consolidamento preventivo delle parti di decorazione originale compromessa dai movimenti naturali del legno; alla pulitura delle parti originali (conservando anche le sostanze apposte per motivi rituali) onde consentire un recupero cromatico delle decorazioni e una maggiore leggibilità delle stesse.
Indagini conoscitive non distruttive necessarie (RX. UV e IR).
toggle