Ma come ti comporti?

Tutto quello che c’è da sapere sui più comuni problemi di comportamento dei cani: scopriamolo in una intervista a Stefania Gioria, educatrice cinofila di Pink82

Se avete un cane, vi sarete chiesti perché talvolta il vostro amico a 4 zampe abbaia, ringhia o addirittura morde in maniera imprevedibile e apparentemente senza motivo; oppure perché se la prende con le gambe del tavolo o il telecomando, rosicchiandoli inesorabilmente, o ancora perché salta addosso alle persone, anche quando non le conosce o non sembra avere ricevuto particolari cenni di richiamo.

Per dare una risposta corretta a queste domande, dobbiamo capire il fattore scatenante di quel determinato comportamento, quantomeno prima che Fido ci distrugga casa o ci faccia litigare con il vicino di casa!

Abbiamo intervistato Stefania Gioria, educatrice cinofila di Pink 82, per capire insieme i problemi educativi in un animale normocomportamentale, analizzarne l’origine, spesso imputabile a errori educativi, e fornire alcuni suggerimenti utili per risolverli. Si tratta di disturbi per cui potete affidarvi tranquillamente a un educatore, un istruttore o un addestratore cinofilo: non parleremo infatti di atteggiamenti patologici, la cui diagnosi e terapia spetta sempre ed esclusivamente ai medici veterinari.

In questa prima parte dell’intervista, ci concentreremo sui problemi di comportamento che emergono tra le mura domestiche, con alcuni esempi concreti della vita quotidiana con i nostri amici a 4 zampe.

Gli inquilini del condominio si lamentano perché il cane abbaia di continuo quando non siamo in casa, o ogni volta che sul pianerottolo sente passare qualcuno. Cosa possiamo fare per ridurre questi spiacevoli fastidi per il vicinato?

Anche se spesso è il cane a scegliere noi e non viceversa, quando lo accogliamo in casa dobbiamo essere consapevoli che ogni razza ha delle caratteristiche diverse: se, per esempio, prendiamo un maltese, non dobbiamo stupirci troppo se abbaia molto, perché è insito nel suo Dna. Se il vostro cane abbaia ogni volta che sente un rumore fuori dalla porta di casa, è probabile che si senta investito del ruolo di cane da guardia: questo può causare un abbaio molto fastidioso per voi (e per i vostri vicini!), soprattutto nelle ore notturne. Come risolvere? Fate capire al vostro cane che può abbassare la guardia: innanzitutto mettete la sua cuccia lontana dalla porta di casa, in modo che senta meno possibile i rumori, e se capita quando siete in casa voi, nel momento in cui lo vedete accorrere alla porta abbaiando, frapponetevi tra lui e l’uscio di casa, per fargli capire che non avete bisogno del suo aiuto.
Talvolta l’abbaio può invece assumere il carattere di una richiesta di attenzione: Fido abbaia ogni volta che vuole qualcosa, ad esempio quando il suo giochino finisce sotto un mobile e non riesce a prenderlo. In questi casi, la cosa migliore è ignorare quel tipo di abbaio, dandogli le spalle e cercando di instaurare una relazione uomo-cane dove ci si cerca con lo sguardo: il gioco finisce sotto il mobile, il cane vi guarda, voi lo aiutate recuperandolo. Per allenarlo a perdere questa brutta abitudine, possono essere utili dei semplici esercizi da fare ogni giorno. Qualche esempio? Se tenete nella mano chiusa un piccolo premio, il cane proverà col muso o con la zampa a far aprire la mano: voi apritela solo se vi guarda per chiedervi aiuto.

Il cane mordicchia le sedie, il tubo dell’acqua per annaffiare i fiori, i cavi del pc, e la situazione sta diventando insopportabile. Sembra quasi che ci faccia un dispetto! Come evitare che riduca la casa o il giardino in un campo di battaglia?

Sembra un controsenso, ma forse Fido vuole solo attirare la vostra attenzione, farvi capire che esiste, e ha intuito furbamente che se fa una marachella, gli dedicate attenzione anche se lo state sgridando. Quando vi fa un dispetto, ignoratelo semplicemente: è la peggior punizione per lui, perché essendo un animale sociale, l’isolamento….non gli piace proprio. Nello stesso tempo, se effettivamente vi rendete conto che non gli state dedicando abbastanza tempo, ritagliatevi dei momenti per voi due: una bella passeggiata, un gioco di problem solving da fare insieme la sera, una piccola ricerca olfattiva in casa, insomma, fate qualcosa che lo gratifichi. Come prevenire che si presentino questi problemi? Nel modo più semplice possibile: mettete in sicurezza con piccoli accorgimenti tutte le cose che potrebbe mordere o rompere. Non lasciate oggetti facili a rompersi sopra un tavolino alla sua altezza, delimitate in giardino con piccoli recinti piante o fiori particolarmente delicati in modo che non possa arrivarci facilmente e, cosa ancora più importante anche per la sua salute, mettete in sicurezza eventuali fili e prese elettriche.

Ogni volta che ci sediamo a tavola, il cane si accuccia vicino a noi, invoca il cibo e non c’è modo di allontanarlo. L’unico modo per farlo stare buono è allungargli un pezzetto di quello che stiamo mangiando, dolci compresi…gli fa male?

Si sa che le cose che ci fanno più male spesso sono quelle che ci piacciono di più: vale per noi umani, e tanto più per il nostro cane! Attenzione assoluta quindi a non lasciare alla sua portata leccornie come caramelle, cioccolata, biscotti, insaccati, o in generale qualsiasi cibo che possa prendere autonomamente, per evitare che faccia indigestione. Evitate inoltre di allungargli il cibo da tavola: ciò non vuol dire non dargli nulla di quello che mangiamo noi – ognuno, consigliato dal proprio veterinario, può scegliere l’alimentazione che preferisce per il suo cane - ma bisogna fargli capire che deve mangiare solo dalla sua ciotola, se non volete rischiare di vederlo arrampicarsi sul tavolo in ogni occasione, sia in casa che al ristorante!

Il cane si siede sempre tra me e mio marito, e se proviamo a spostarlo, ringhia! Sembra quasi geloso.

La possessività nei confronti di giochi, oggetti, persone è sicuramente un altro dei problemi più comuni. Fin da quando è cucciolo, è buona prassi insegnare al cane a lasciare giochi e oggetti di cui si è impadronito con il cosiddetto “gioco dello scambio” - ti dò una cosa, e tu me ne lasci un’altra - che dovrebbe poi fargli diventare automatico il comando “lascia”. Per quanto riguarda la possessività con le persone, il consiglio è di stare attenti che il cane non manifesti nei vostri confronti una gelosia che lo porterebbe a non voler far avvicinare nessuno a voi: il segreto è allontanarlo per fargli capire che sta sbagliando. Facciamo un esempio: siete seduti sul divano con il vostro cane, un altro componente della famiglia vuole sedersi accanto a voi e il cane reagisce con aggressività. In questi casi, alzatevi immediatamente e allontanate il cane in un’altra stanza, o lasciatelo lì da solo perché, ricordiamo ancora un volta, l’isolamento sociale è il modo migliore per fargli capire che sta sbagliando.

E se il cane tira troppo al guinzaglio, tende a scappare in mezzo alla strada, non ubbidisce ai comandi o salta addosso, anche solo per giocare, agli estranei quando lo portate al parco, come comportarvi?

Rimanete aggiornati su questa pagina per la seconda parte dell’intervista a Stefania Gioria!


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