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Appuntamento con il veterinario
Il presidente italiano della categoria ci spiega come scegliere il veterinario di fiducia
Nei pet store Amici di casa Coop fino a giugno si terrà il ciclo di incontri “Parla con loro”, all’interno del quale sono previsti gli appuntamenti di “Amico Veterinario”: una serie di eventi svolti in collaborazione con medici veterinari dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) che risponderanno a dubbi e domande gratuitamente, affrontando temi specifici come cura e gestione di animali esotici e non convenzionali, medicine alternative o complementari, prevenzione delle più comuni malattie parassitarie e trattamento dei disturbi comportamentali. Al presidente dell'ANMVI, Marco Melosi, abbiamo posto una serie di domande. A cominciare da come scegliere il veterinario di fiducia.
«Nel nostro Paese oggi tutte le strutture veterinarie sono in grado di offrire le prestazioni essenziali per prevenzione, controlli e profilassi di base. Generalmente, chi adotta per la prima volta un animale da compagnia, individua il veterinario su indicazione di un conoscente, poi si instaura un rapporto di fiducia tale per cui – le statistiche lo confermano – si cambia infrequentemente. Diverso è il caso del livello specialistico, quando l’animale richiede un intervento che solo uno specialista o una struttura veterinaria dotata di particolari attrezzature possono dare. In questi casi è il medico veterinario curante a dare indicazioni al proprietario».
I veterinari sono tutti uguali? Quali sono le differenze e come possiamo informarci?
«I medici veterinari non sono tutti uguali, la laurea in medicina veterinaria abbraccia un campo di formazione universale, ma la pratica professionale può essere applicata a settori molto diversi. Nel settore degli animali da compagnia, ad esempio, stanno emergendo dei distinguo: il più importante riguarda l’affermazione sociale e familiare dei cosiddetti animali non convenzionali da compagnia (il coniglietto, gli uccellini, la tartaruga). Sono sempre più numerosi i medici veterinari che si occupano esclusivamente di queste specie. L’Albo nazionale si sta attrezzando per integrare l’elenco degli iscritti con informazioni aggiuntive del loro settore professionale, ma si possono trovare informazioni anche online o sui social network».
Come dobbiamo valutare i prezzi?
«Per un proprietario è difficile stimare la qualità clinico-medica, ma ci sono criteri per valutare la professionalità: per esempio il rispetto della deontologia professionale. Le liberalizzazioni dei servizi professionali hanno vietato l’adozione delle tariffe bloccate, incoraggiando la libera pattuizione fra medico veterinario e cliente. Il consumatore può valutare, comparare e decidere, inoltre può chiedere un preventivo e conoscere per tempo la spesa. La prevenzione però, ancora poco praticata in Italia, è la prima forma di risparmio: un animale sotto controllo, vaccinato e protetto dai parassiti ha meno possibilità di incorrere in eventi patologici gravi. Fondamentale è l’alimentazione quotidiana: il fai da te, la condivisione casalinga di piatti o fuori pasto vanno evitati rigorosamente. Il mercato dell’alimento industriale offre molte possibilità, da scegliere con il medico in base a taglia, razza, età, stile di vita».
Omeopatia o medicina tradizionale? E in quale misura ricorrere all’una o all’altra?
«Non c’è una contrapposizione frontale fra le due. Oggi si parla più che di medicine “alternative” di medicine complementari. Ma è necessario ricordare che l’omeopatia su un animale può essere praticata solo da un medico veterinario, con prescrizione. Questi farmaci non sono “acqua fresca” e vanno assunti su precisa indicazione del medico veterinario. Da evitare è il parallelo con eventuali omeopatici assunti dal proprietario: persone e animali non sono uguali, e l’individualità del nostro animale va sempre rispettata».
Come comportarsi per gli animali esotici e non convenzionali?
«La medicina per gli animali non convenzionali da compagnia, fra i quali ve ne possono essere di “esotici”, è matura per offrire professionalità specializzate in questo settore. In Italia ha sede una delle maggiori società scientifiche d’Europa, la SIVAE, Società Italiana Veterinari per Animali Esotici, che pubblica l’elenco dei medici veterinari soci e anche una eccellente guida, gratuita, rivolta ai proprietari e in generale al pubblico. La scelta di un animale, tradizionale o no, non deve mai essere dettata dalla moda, da un impulso momentaneo, dall’estetica o da una idealizzazione che potrebbe deludere e degenerare in abbandono».