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Una cuccia per tutti: la storia di un'associazione
Per gattili e canili sono in arrivo gli aiuti economici per cure e vaccini, e tanti buoni spesa per il cibo
Con l’arrivo dell’estate e delle vacanze, ogni anno si intensifica anche il triste fenomeno dell’abbandono degli animali domestici, che porta le strutture che si occupano dell’accoglienza dei randagi a un aumento esponenziale della necessità di fondi e di spazi.
Coop Alleanza 3.0 da diversi anni promuove la campagna “Una cuccia per tutti” a sostegno delle strutture, come canili e gattili pubblici e associazioni del territorio, che si occupano di abbandono e randagismo.
I fondi per garantire una cuccia, cibo e cure ad animali recuperati dalle strade provengono dall’1% dei ricavi degli acquisti di prodotti Coop da parte dei soci della Cooperativa, e sono erogati sia sotto forma di denaro per sostenere, ad esempio, le spese veterinarie per farmaci o vaccini, sia sotto forma di buoni spesa per l’acquisto di prodotti alimentari. Contribuire è semplice: basta essere socio e fare la spesa con tanti prodotti a marchio Coop.
Abbiamo parlato con Patrizia Antonioli dell'associazione Gli Sfigatti di Rimini per farci raccontare di più dell’impegno di questi mesi per le associazioni ce si occupano dell’accoglienza dei randagi.
Di quanti cani/gatti mediamente si occupa la vostra associazione e in quali aree?
Gli Sfigatti associazione soccorso animali opera principalmente sul territorio di Bellaria Igea Marina, che vanta una popolazione felina che supera di gran lunga il migliaio di gatti, che spesso hanno bisogno di cure sanitarie e di essere alimentati correttamente, perché un’idonea alimentazione preserva dall’insorgenza di malattie. Ci occupiamo anche di sterilizzarli, perché spesso i gatti liberi sono soggetti a morti crudeli per fame, malattie o abbandoni.
Di cosa hanno bisogno questi animali per il loro benessere?
Purtroppo, a Rimini e nelle provincie limitrofe non esiste un gattile comunale e il canile non può più accogliere nei suoi spazi i gatti bisognosi di cure, quindi tutto il necessario per le degenze post sterilizzazione o lo stallo di gatti e gattini abbandonati, randagi, malati o a seguito di rinunce di proprietà, è a carico dei volontari. Per far fronte queste richieste è necessario che le associazioni di volontariato dispongano di strutture idonee per la cura e la degenza dei gatti, e dei mezzi per acquistare gli alimenti, cosa non sempre possibile.
Cosa significa per un’associazione come la vostra il sostegno da parte dei soci Coop Alleanza 3.0, con progetti come “Una cuccia per tutti”?
Il progetto “Una cuccia per tutti” è di fondamentale importanza per associazioni di volontariato come la nostra perché contribuiscono a sostenere le spese, che altrimenti sarebbe a carico dei volontari. Grazie a Coop Alleanza 3.0 possiamo nutrire buona parte delle colonie per qualche mese, acquistare traversine e lettiere per le degenze, sensibilizzare buona parte della popolazione residente sul randagio felino.
Qualche consiglio per chi vorrebbe adottare un amico a quattro zampe
Se avete voglia di adottare un cane o un gatto, cercate sempre di prenderlo adulto dalle associazioni di volontariato o i canili e gattili: sono animali che hanno bisogno di una famiglia e di non vivere sulla strada. Inoltre, sterilizzate sempre i vostri animali: spesso infatti regalando i cuccioli del vostro animale, impedite ai gattini randagi di realizzare il sogno di appartenere a una famiglia che li ama!
Raccontaci una storia di adozione speciale che ti ha colpito?
Cleopatra era una gatta tricolore di una colonia che seguo personalmente, di circa 5 anni, che a seguito di un evento neurologico è stata ricoverata a lungo in clinica per la riabilitazione, perché purtroppo trascinava la parte posteriore del corpo e teneva la testina roteata da un lato. Una volta dimessa Cleopatra è stata 4 mesi a casa mia, amata, curata, stimolata ad un recupero formidabile, e grazie a questo amore che l’ha circondata Cleopatra è diventata una gattina buonissima, anche se ancora un po’ spaventata. A dicembre dello scorso anno sono riuscita a trovarle una famiglia tutta sua: una coppia che l’ha accolta con amore, sollecitudine e attenzione nel seguire le cure periodiche a cui Cleopatra deve sottoporsi. Cleopatra ora è una gattina fragile ma felice, e ha reso tanto felice anche la famiglia che l’ha accolta amandola nella sua bellissima fragilità’